Maugeri, l’accusa per Formigoni è associazione a delinquere e corruzione
Associazione a delinquere finalizzata alla corruzione. Queste le pesanti accuse mosse dalla Procura di Milano, alla chiusura indagini sui fondi della Fondazione “Maugeri”, che vedono indagate anche altre 16 persone. I finanziamenti pubblici che la fondazione di Pavia ha ricevuto, secondo la magistratura, sarebbero stati ripagati in benefit, denaro e viaggi.
L’ex Presidente di Regione Lombardia, in particolare, avrebbe ricevuto oltre 8 milioni di euro sotto varie vesti. Ad attendere il prossimo rinvio a giudizio, oltre all’ex leader regionale del Pdl, anche Pierangelo Daccò, l’ex assessore alla Sanità della Lombardia Antonio Simone, gli ex vertici della fondazione Maugeri, Nicola Maria Sanese dirigente del Pirellone, il direttore generale dell’assessorato alla Sanità Carlo Lucchina e Alberto Perego. Le indagini della Procura si svilupparono attorno ad una cospicua distrazione di capitale dalla fondazione, a cavallo tra il 1997 ed il 2011.
Secondo i Pm, proprio Formigoni avrebbe funto da promotore dell’associazione a delinquere atta favorire la Fondazione che, a sua volta, avrebbe ripagato profumatamente gli indagati, in via diretta ed indiretta. Secondo quanto dichiarato dall’ex Presidente di Regione Lombardia ad alcuni organi di stampa nazionale “la tempistica della Procura di Milano servirebbe a coprire lo scandalo Mps”.