Lissone, la trasparenza passa per i redditi. Il caso dell’assessore Galbiati
Mancano solo i suoi, di redditi. La giunta di Lissone deve fare i conti con il “dissidente” Roberto Galbiati, assessore alle Politiche economiche, che i propri conti, invece, preferisce tenerseli per sé. È l’unico componente della giunta Monguzzi, infatti, a non avere presentato la dichiarazione dei redditi 2011, mettendo a repentaglio “l’impegno trasparenza” preso dal sindaco e dalla coalizione durante la campagna elettorale.
La palla passa proprio al primo cittadino, Concetta Monguzzi, arrovellata tra il principio e la persona. «La situazione è complicata – racconta il sindaco Monguzzi – da una parte c’è l’aspetto per me importantissimo e fondamentale della trasparenza e, dall’altra, c’è una persona che sta lavorando molto bene e che mi sta chiedendo tempo per risolvere alcune difficoltà legate a questo tipo di comunicazione. Sarebbe molto facile per me mandarlo via, mi metterebbe in una posizione di coerenza difronte all’elettorato e al consiglio, ma sto preferendo declinare il codice etico sulle esigenze personali, per adesso. Chiarisco che la dichiarazione dei redditi 2012 dovrà essere necessariamente resa nota dall’assessore Galbiati: è l’anno dell’insediamento ed è l’impegno che abbiamo preso nei confronti dei cittadini. Un obbligo morale».
Mediare, dunque, in attesa di sviluppi? «Mi interessa il giudizio dei cittadini – continua Monguzzi – e il rispetto dei patti presi in campagna elettorale. Possiamo attendere fino a fine maggio, dopodiché non possiamo rischiare che un “buco nero” infici il lavoro che stiamo portando avanti».
In foto: il sindaco di Lissone, Concetta Monguzzi.