Libri. “Ci vorrebbe una Thatcher”: la ricetta anticrisi di Caprarica

monza-antonio-caprarica-7-febbraio-2013-mb«La borsetta che usava stringere tra le mani era il suo scettro» ha dichiarato Antonio Caprarica «rappresentava il potere che le era stato dato dall'ampio consenso popolare. Anche noi, oggi, tutti insieme, dobbiamo creare la nostra Thatcher. Altrimenti, come collettività, saremo perduti».


monza-antonio-caprarica-7-febbraio-2013-mb«La borsetta che usava stringere tra le mani era il suo scettro» ha dichiarato Antonio Caprarica «rappresentava il potere che le era stato dato dall’ampio consenso popolare. Anche noi, oggi, tutti insieme, dobbiamo creare la nostra Thatcher. Altrimenti, come collettività, saremo perduti».

Il noto giornalista, corrispondente della Rai da Londra, ha le idee ben chiare e il titolo del suo ultimo libro, “Ci vorrebbe una Thatcher”, lascia facilmente intendere dove voglia andare a parare. Nel tardo pomeriggio di giovedì 7 febbraio, con la collaborazione dell’associazione Novaluna, l’autore, nel corso di un incontro organizzato presso l’affollatissima “Libri e Libri” (via Italia 22, Monza) ha spiegato ai lettori perché, dal suo punto di vista, dovremmo prendere spunto dalle azioni dell’ex primo ministro inglese.

«Verso la fine degli anni ’70 l’Inghilterra era in ginocchio – racconta Caprarica – La sterlina stava per crollare, il declino industriale era inarrestabile, la disoccupazione cresceva, il costo della vita aumentava inesorabilmente. La terapia che la “Iron Lady” decise di somministrare al paese era terribile e in un primo momento non fece altro che aumentare l’inflazione e la disoccupazione, tanto che il suo stesso partito le chiese di cambiare politica. Ma lei non ci pensò minimamente e, anzi, pronunciò quella frase ormai passata alla storia: “The lady’s not for turning”».

Determinata, in grado di verificare le idee alla luce dei fatti e in possesso di una fermezza che la obbligava, appunto, ad andare avanti, non voltandosi indietro mai, Margaret Thatcher non solo ha compiuto una politica economica in grado di risollevare e mutare il corso di una nazione: «È riuscita a cambiare anche la mentalità dell’intera Gran Bretagna. Ha realizzato una rivoluzione importantissima: la rivoluzione della middle class», prosegue il giornalista. E proprio una rivoluzione è quella che spera possa accadere anche qui in Italia, perché «così non possiamo più andare avanti», sentenzia lapidario. E in 180 pagine argomenta quelle che, a suo parere, come dice il sottotitolo del libro, sono le ricette anticrisi che potrebbero salvare l’Italia.

Antonio Caprarica
“Ci vorrebbe una Thatcher”
Sperling&Kupfer, Milano 2012
Pagine 180
Prezzo di copertina 17 euro

In fotografia, un momento della presentazione del libro.

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