Finanziamento plurimiliardario alla ricerca scientifica europea

Lo scorso 28 gennaio la Commissione europea ha proclamato i due progetti scientifici vincitori del più grande premio di eccellenza nella storia della ricerca, beneficiari di un finanziamento decennale pari a un miliardo di euro ciascuno.


Lo scorso 28 gennaio la Commissione europea ha proclamato i due progetti scientifici vincitori del più grande premio di eccellenza nella storia della ricerca, beneficiari di un finanziamento decennale pari a un miliardo di euro ciascuno.

Il concorso, bandito nell’ambito del programma Tecnologie emergenti e future dell’Unione (TEF), ha portato alla selezione di “Grafene” e “Cervello umano”, due programmi scelti in virtù della loro rilevanza scientifica a livello mondiale. Essi coinvolgono ricercatori provenienti da oltre quindici Paesi membri dell’Unione e quasi 200 diversi istituti di ricerca. Tra questi l’Italia vedrà la partecipazione di diversi istituti nazionali: il Lens (Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare) dell’Università di Firenze, il Politecnico di Torino, l’Università di Pavia, l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Fatebenefratelli di Milano e il Consorzio Interuniversitario Cineca di Bologna.

Il progetto scientifico “Grafene” si occupa dell’omonimo materiale a base di carbonio, che possiede una combinazione unica di particolari caratteristiche chimiche e fisiche: il grafene è un conduttore di elettricità migliore del rame, è più resistente dell’acciaio ed è dotato di speciali proprietà ottiche. Sono stati i ricercatori europei ad avviare la ricerca scientifica su questo materiale nel 2004, dimostrando il suo enorme potenziale nell’ambito delle nanotecnologie transnazionali emergenti, facilmente e trasferibili alle applicazioni e ai prodotti commerciali. Il grafene, infatti, è destinato a sostituire il silicio nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC) e ad avere grande importanza anche nel settore dell’energia, dei trasporti e del settore sanitario.

Il progetto “Cervello umano”, invece, è finalizzato alla creazione del più grande e più dettagliato modello sperimentale a livello mondiale di cervello umano, per studiarne il funzionamento e sviluppare trattamenti personalizzati di patologie neurologiche. Il programma avrà ricadute positive in una pluralità di settori. Nell’ambito delle neuroscienze la nuova simulazione permetterà di raccogliere dati sperimentali circa il funzionamento del cervello e colmare le attuali lacune esistenti a riguardo. Per la medicina, invece, il progetto permetterà di sperimentare i farmaci e consentire la formulazione di diagnosi migliori. Nel campo dell’informatica, infine, le nuove tecniche di supercalcolo interattivo applicate al modello di cervello umano avranno ricadute positive in termini di efficienza energetica, affidabilità e programmabilità delle tecnologie attuali.

Le due iniziative saranno sostenute dalla Commissione europea in qualità di “progetti faro” della TEF, attraverso i programmi di finanziamento della ricerca e dell’innovazione che forniranno finanziamenti continuativi per l’intera durata della ricerca. I vincitori del concorso riceveranno 54 milioni di euro nell’ambito del programma di lavoro della Commissione 2013 nel settore delle TIC. Ulteriori finanziamenti saranno stanziati, oltre che da partner privati e dagli Stati membri, da Orizzonte 2020, il nuovo programma europeo per la ricerca e l’innovazione attualmente in fase di negoziato al Parlamento e al Consiglio, nell’ambito del quale la Commissione ha proposto lo stanziamento di 80 miliardi in 7 anni.

Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per l’Agenda Digitale, ha dichiarato in proposito: “Questa ricompensa miliardaria premia scoperte scientifiche europee e dimostra che grazie alla nostra ambizione l’Europa è oggi teatro della ricerca scientifica ai più alti livelli. Per garantire la competitività dell’Europa e far sì che rimanga una sede di eccellenza scientifica, i governi dell’UE devono accordarsi su un bilancio ambizioso per il programma Orizzonte 2020 nelle settimane a venire”.

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