Finale di partita? Il Monza è in vendita a 1 euro

Monza-Stadio-Brianteo-MBUn mese e mezzo: è il tempo che la statunitense Deborah Martin, agente mandataria per le trattative di vendita dell’Associazione calcio Monza Brianza 1912, chiede ai fornitori per saldare i loro crediti.


Monza-Stadio-Brianteo-MBUn mese e mezzo: è il tempo che la statunitense Deborah Martin, agente mandataria per le trattative di vendita dell’Associazione calcio Monza Brianza 1912, chiede ai fornitori per saldare i loro crediti.

I soci del club biancorosso, cioè PaSport e On Champions, “srl” che fanno capo al calciatore olandese Clarence Seedorf e all’armatore connazionale Jan Lagendijk, starebbero infatti per cedere finalmente il “centenario” a un investitore straniero, che salderebbe tutti i debiti fatta eccezione per quelli verso le banche.

“Il Monza è in vendita per un euro – fa sapere Martin – ma chi lo vuol comprare deve coprire i debiti verso i fornitori, che ammontano a poco meno di un milione di euro. Invece, dei debiti verso gli istituti di credito (diverse centinaia di migliaia di euro, ndr), se ne fanno carico gli attuali soci. La proposta è per tutti, anche se in questo momento ci sono già due aspiranti acquirenti, di cui uno serio (si tratta di uno straniero già presente nel mondo del calcio, ndr), col quale contiamo di chiudere la trattativa entro la metà del prossimo aprile, cioè entro la prossima scadenza inderogabile fissata dalla Lega Pro riguardante il pagamento degli stipendi”. Insomma, gli azionisti non vogliono “staccare la spina” al Monza, ma non vogliono neanche cederlo al primo che passa. Visti i personaggi che girano nel mondo del calcio, è evidente che solo un compratore serio può garantire ai fornitori di ricevere quanto spetta loro. Dunque, conviene che abbiano ancora un po’ di pazienza: come si suol dire… hanno fatto 30, facciano 31! Qualcuno di loro si è distinto in questo senso: “Tengo a sottolineare il comportamento corretto di Resquadro (la società che gestisce l’organizzazione delle partite allo stadio Brianteo, ndr) – ha ricordato come esempio l’agente statunitense – Ci sono fornitori pazienti, che capiscono gli sforzi che stiamo compiendo, che hanno senso della comunità e vogliono bene al Monza. Alcuni di loro ci hanno offerto la restituzione da parte nostra solo dei costi sostenuti, rinunciando dunque a guadagnare qualcosa dai servizi offerti”.

Certo è anche, però, che le trattative di compravendita della società di via Ragazzi del ’99 si sono dilungate per troppo tempo… “Abbiamo perso quattro mesi per andare dietro a quello che voleva la comunità dei tifosi, cioè la cessione a Filippo Colonna (titolare del Consorzio Cipes, ndr) – si giustifica Martin – Il risultato? Un circo… Quando sarà firmato il contratto di compravendita scriverò un libro su tutte le trattative e anche su altro che riguarda la gestione del Monza! E verrò a lavorare gratis per il marketing del club. Voglio andare a guardare negli occhi i tanti ricchi imprenditori della Brianza e chiedere loro perché non aiutano quello che dal 1912 è un patrimonio del territorio. È giusto che si sappia che il Monza non ha trovato nessuno disposto a sponsorizzare con 17mila euro il libro e il dvd sul centenario della società… I tifosi, invece di contestare Seedorf, dovrebbero essere contenti che almeno c’è qualcuno che paga gli stipendi ai dipendenti”.

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