Controlli a Seregno, si infittiscono le indagini sul mattone
Nuovi nomi iscritti nel registro degli indagati, per l’inchiesta Desio-Seregno su tangenti e mattone, che la scorsa settimana ha portato alle dimissioni dell’ex assessore e vicepresidente della Provincia di Monza e Brianza Attilio Gavazzi, indagato per corruzione.
Coinvolto nella vicenda appare anche Domenico Zema, imprenditore 45 enne di Desio, socio nella Gda Case srl, indagato per corruzione in merito all’area di via Grigne, la cui destinazione d’uso fu modificata ad hoc a fronte di tangenti, che gli investigatori sostengono furono pagate a Gavazzi ed Ugo Calo’, ex consigliere Pdl a Seregno.
I finanzieri sono tornati in Comune a Seregno venerdì scorso, a recuperare ulteriore documentazione relativa all’area di via Grigne, piazza Caprera e e Palazzo Marforio, all’epoca di proprietà di Massimo Ponzoni. Un ulteriore collegamento tra le indagini Seregno e Desio, secondo gli investigatori sarebbe rappresentato dall’acquisto dell’immobile industriale di via Grigne da parte di Zema da Paolo Vivacqua, imprenditore siciliano freddato a colpi di pistola nel suo ufficio di Desio, a novembre 2011.