Caso Net. I sindacati annunciano: “Pronti allo sciopero”

autobus1È ancora congelata la vicenda relativa alla Net, l'azienda di trasporti che ha recentemente annunciato, oltra a una drastica riduzione delle corse a Monza, 21 esuberi tra il personale. A tal proposito è previsto per questo pomeriggio, alle ore 15, un incontro tra le organizzazioni sindacali e i vertici dell'azienda.

 


autobus1È ancora congelata la vicenda relativa alla Net, l’azienda di trasporti che ha recentemente annunciato, oltra a una drastica riduzione delle corse a Monza, 21 esuberi tra il personale. A tal proposito è previsto per questo pomeriggio, alle ore 15, un incontro tra le organizzazioni sindacali e i vertici dell’azienda.

 

La Cisl annuncia: “se non dovesse concludersi con esito positivo siamo pronti a proclamare uno sciopero”.

I fatti. All’inizio di gennaio la società Net, che svolge il servizio di trasporto locale sul territorio monzese, ha annunciato la soppressione di alcune linee, la 226 e le circolari serali, e la modifica di altre linee, spiegando che tale decisione era avvenuta a seguito di un accordo con l’assessorato provinciale ai trasporti. «A sua volta, quest’ultimo addossava la responsabilità al Comune di Monza, il quale non avrebbe versato i fondi necessari al mantenimento del servizio. – ha spiegato Salvatore Lembo, segretario generale Fit Cisl Brianza – Contemporaneamente, la società Net ha avviato la procedura di collocamento in mobilità di 21 dipendenti in quanto ritenuti in esubero».

Diversi gli incontri organizzati dai sindacati dei lavoratori dapprima con i singoli assessori, poi con ambedue le istituzioni. Contemporaneamente è stato poi aperto un tavolo di trattativa con la società Net. «Nonostante l’assicurazione, da parte dei due assessori, sul fatto che un ravvicinamento fosse possibile, sembra ormai evidente che non vi sia alcuna intenzione di ripristinare la situazione preesistente, salvo applicare qualche modesto palliativo per alleviare i disagi dell’utenza. A fronte di tale situazione le organizzazioni sindacali hanno ritenuto di aprire la procedura di raffreddamento non essendo possibile attendere ulteriormente. Non è tollerabile che, dopo un mese di incontri e trattative, non sia stato possibile sbloccare la situazione. Se finora abbiamo cercato di mantenere un rapporto dialogante, da adesso in avanti, se non si verificheranno aperture, l’atteggiamento non potrà più essere lo stesso» ha detto Lembo.

Foto: archivio MB News.it

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