Candidati Regionali. Le risposte di Alfonso Villa (Centro Popolare Lombardo)
Per conoscere meglio le idee dei candidati brianzoli alle prossime elezioni regionali MB News ha preparato cinque domande. Riceviamo e pubblichiamo le risposte di Alfonso Villa, capolista per Monza e Brianza del Centro Popolare Lombardo.
La Lombardia è considerata una delle regioni più virtuose d’Italia. Quali sono, secondo lei, i nervi scoperti della nostra regione? Citi almeno tre criticità.
Le criticità della Lombardia sono legate a doppio filo con la recente condotta politica, contraddistinta da logiche gerarchiche e poco attente al “bene comune”. Tre nervi scoperti? In ordine sparso: famiglie, lavoro e trasporti. Non esattamente temi secondari.
In caso di una sua elezione, quale sarebbe la priorità? In cosa concentrerà le sue energie nei primi 100 giorni?
La priorità sono le famiglie e concentrerei i miei sforzi per riportarle al centro. Come? Attraverso una mappatura del territorio, atta a verificare possibili riqualificazioni degli immobili in essere, per far fronte alle necessità dei nuovi nuclei famigliari e cercando di mettere una “pezza” a un altro grosso neo brianzolo: il consumo di suolo. Contestualmente, un programma di agevolazioni finanziarie che favoriscano l’accesso al credito per le stesse famiglie.
Gli scandali che hanno travolto l’ultimo consiglio regionale sono stati numerosi e gravi. Qual è la sua ricetta per recuperare credibilità e fiducia agli occhi degli elettori?
La mia ricetta è semplice e si chiama “Patto Civico”. Dopo avere recentemente ideato e promosso il “Coordinamento delle liste civiche” – www.coordinamentolisteciviche.it – mi sono rispecchiato nelle proposte del candidato Governatore, Umberto Ambrosoli. Sostengo un nuovo modo di intendere e approcciare la politica, dal basso, rimboccandosi le maniche, partecipando attivamente alla vita pubblica e slegando la “cosa pubblica” dagli interessi di pochi. Mai come oggi sarà importante sostenere un cambiamento, una classe politica realmente diversa.
Sarebbe disposto a rinunciare ad una parte dello stipendio per gravare meno sulle casse pubbliche? Sì, no?
Sì, certamente. Sono disposto a rinunciare a una parte del compenso per destinarlo al sostegno delle problematiche sociali.
L’amministrazione che si appresta a governare la Lombardia traghetterà la nostra regione verso un appuntamento storico: Expo 2015. Quale sarebbe il ruolo della Brianza in una partita così importante?
Expo 2015 è un appuntamento storico – come un’Olimpiade – e la nostra Brianza, per restare in tema, è un atleta fortissimo, un fuoriclasse da valorizzare. Come? Esaltando le caratteristiche del territorio: storia, arte e cultura. Penso a una rete museale gratuita e a “cards” turistiche che comprendano pacchetti sportivi, culturali ed enogastromici. Penso a eccellenze che non possono restare fuori dal contesto Expo, solo per citarne alcune: Parco di Monza, Autodromo, Villa Reale, Duomo di Monza, musei storici e culturalmente eccezionali quali il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone e il Must di Vimercate.