Redditometro 2013: a marzo operativo nella lotta all’evasione
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto del Tesoro: da marzo sarà operativo il redditometro 2013. Chiaro l’obiettivo del nuovo strumento fiscale: la lotta all’evasione attraverso la verifica, attenta e puntuale, della coerenza tra i redditi dei contribuenti e le loro spese.
I controlli a tappeto scatteranno sugli anni di imposta a partire dal 2009. Il redditometro incrocerà diversi fattori per stabilire se la dichiarazione dei redditi è fedele oppure no: più di cento le voci di spesa, undici le tipologie di famiglie, e cinque le macro-aree geografiche.
Tra le principali voci di spesa: alimentari e abbigliamento, abitazione (mutuo, affitto, spese, manutenzione), combustibili ed energia, mobili, elettrodomestici e servizi per la casa, sanità, trasporti (Rc auto, bollo, manutenzione veicoli), comunicazioni, istruzione, tempo libero, cultura e giochi, altri beni e servizi (assicurazioni, contributi previdenziali obbligatori, cura della persona, viaggi, parcelle dei professionisti, beni di lusso, oggetti d’arte, assegni al coniuge, erogazioni liberali), investimenti (immobili, auto, moto, barche, assicurazioni, titoli finanziari, contributi previdenziali volontari). Se dagli accertamenti dovesse emergere qualche incogruità vi sarà un conseguente accertamento del fisco.
I contribuenti hanno la possibilità di calcolare la propria situazione attraverso il Redditest, lo strumento messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.