Omicidio Bernareggio, i vicini: “litigavano spesso”
Dopo la tragica morte di Antonia Stanghellini, uccisa dall’ex-compagno Mustafa Hasouani, il parroco di Bernareggio Don Luca Raimondi, è stata una della prime persone a parlare con i figli della coppia. Ieri durante la messa ha voluto ricordare la vittima e nel pomeriggio la marcia della Pace svoltasi in paese è stata dedicata a lei.
Domenica mattina Don Luca ha incontrato i due bambini: 12 anni e 16 anni: un incontro non semplice, ci racconta il Don, in cui ha voluto dare parole di conforto ai ragazzi e far sentire vicina la comunità di Bernareggio. Don Luca è stato anche il primo a contattare la sorella di 22 anni, Sara, figlia avuta da Antonia dal primo matrimonio e che ora si trova in Spagna per l’Erasmus.
“Mi hanno chiesto di contattare Sara per farle sapere della tragedia – afferma Don Luca Raimondi – entro poco tornerà in Italia. Penso che ora la cosa migliore sia stare vicini ai figli e non farci prendere da stupidi odi razziali o altre cose senza senso. Purtroppo il male si nasconde dentro le persone senza distinzione di religione e razza. Per fare giustizia su questa terra ci penserà la magistratura: la giustizia divina penserà invece alla sua anima”.
Nel pomeriggio di domenica era da tempo prevista la marcia della Pace per le vie del paese: una marcia che è stata dedicata alla povera Antonia, a cui hanno partecipato decine di persone, tra cui lo stesso sindaco di Bernareggio Emilio Biella, insieme ad alcuni componenti della giunta.
I vicini di casa di Antonia in via Monte Grappa 7, confermano invece i continui litigi e le continue violenze che subiva la donna: “Ogni fine settimana era la stessa storia – dichiara una vicina che vuole mantenere l’anonimato – lui veniva qua a casa di Antonia e incominciavano le discussioni: andavano avanti a discutere e arrivavano le botte. Tre denunce in un anno non sono poca cosa. Certo poi lei le ritirava, ma solo per paura che l’uomo avesse potuto fare del male a lei o peggio ancora ai suoi figli”.
in foto: in alto Antonia Stanghellini. A destra Mustafa Hasouani