Lega Nord Carugate contro centro italo-cinese di Agrate: “ucciderete il commercio”

agrate-centro-ingrosso-cineSlittata l'approvazione definitiva del progetto del centro commerciale all'ingrosso Italo-Cinese, il consiglio comunale di Agrate, è pronto a concludere l'iter giovedì 17 gennaio con un voto in consiglio comunale che non dovrebbe creare problemi vista la sostanziale approvazione unanime ottenuta nei mesi scorsi. Ad andare contro al progetto si scaglia però il gruppo della Lega Nord della vicina Carugate.


agrate-centro-ingrosso-cineSlittata l’approvazione definitiva del progetto del centro commerciale all’ingrosso Italo-Cinese, il consiglio comunale di Agrate, è pronto a concludere l’iter giovedì 17 gennaio con un voto in consiglio comunale che non dovrebbe creare problemi vista la sostanziale approvazione unanime ottenuta nei mesi scorsi. Ad andare contro al progetto si scaglia però il gruppo della Lega Nord della vicina Carugate.

Aumento del traffico e dell’inquinamento, concorrenza sleale ai negozi di vicinato e rischio che diventi un centro di vendita al dettaglio oltre a quella che hanno letteralmente definito “un’invasione cinese alle porte di Carugate”. Queste in sintesi le preoccupazioni presentate in un comunicato stampa divulgato dal gruppo Lega Nord Carugate-Martesana.

Contrarietà al progetto che a novembre aveva espresso anche la provincia di Monza e Brianza, attraverso una lettera dove spiegava le sue ragioni. Parole ritenute fuori luogo, oltre che una forzatura per il proprio ruolo, dal sindaco Ezio Colombo e dall’assessore all’Urbanistica Luigi Riccio.

Assessore che ha voluto anche rispondere alle critiche dei Lumbard dei vicini di Carugate: «Il rinvio dell’approvazione di dicembre è stata dovuta all’assenza del sindaco impegnato all’estero – afferma Riccio – abbiamo quindi creduto che sarebbe stato molto più giusto, rimandare il tutto a giovedì 17 gennaio, dopo un’ulteriore e minuziosa analisi dei documenti. Non capisco proprio le critiche della Lega di Carugate: il commercio all’ingrosso è al servizio dei piccoli commercianti e non toglie certo lavoro a loro. Tutto il centro è stato progettato per ospitare commercianti che venderanno ai soli possessori di partita iva, con aree modulari modificabili, con corridoi non adatti alla presenza di acquirenti di “massa” e posti auto molto ridotti rispetto ad un normale centro commerciale.

L’impatto sul traffico sarà minimo: piuttosto sono i tre grandi centri presenti da anni sul territorio di Carugate a soffocare il traffico della zona – continua Riccio -. Tutto il consiglio ha approvato il progetto che è stato più volte analizzato sia dalla maggioranza che dall’opposizione, quindi non permetto che la Lega di Carugate possa dare dei disonesti al nostro consiglio comunale, perché affermando che siamo consapevoli di approvare l’apertura di negozi al dettaglio, la Lega sta dando dei bugiardi a tutte le forze politiche cittadine».

Tutte queste questioni però non hanno intimidito gli investitori stranieri, fa notare La Lega Nord Carugate-Martesana, «hanno affisso un grande cartellone (in foto) che pubblicizza il nuovo centro con parole preoccupanti: “stiamo realizzando il più grande centro di commercio all’ingrosso d’ Europa…” e con scritte in italiano e in cinese. Da notare anche il richiamo ad un sito (www.milanocentroingrossocina.it) che riporta invece tutte le informazioni per la vendita degli spazi in cinese -si legge nel comunicato-. Ma non avrebbe dovuto essere un centro ingrosso italo-cinese dalle parole del Sindaco di Agrate? Siamo al paradosso! Gli italiani o i Francesi o gli Albanesi per affittare uno spazio commerciale devono parlare cinese! Agrate Brianza nuova provincia della Cina!?!».

 In foto: il manifesto che campeggia sull’area dove sorgerà il centro.


MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta