Tutto esaurito per la prima dei Nomadi al Casinò di Campione d’Italia
Un concerto trascinante, denso di canzoni ed emozioni, quello dei Nomadi, ieri sera nel salone delle feste del Casinò di Campione d’Italia. La band più longeva della storia della musica italiana (la seconda nel mondo dopo i Rolling Stones) ha alternato sapientemente vecchi successi con nuove canzoni.
Una scaletta di oltre 20 brani: dopo l’apertura con Amici miei (del 1981), Ancora ci sei e Terzo tempo dall’ultimo album intitolato Terzo tempo (2012) del quale hanno suonato anche Tarassaco e Apparenze. Per poi chiudere, dopo quasi un’ora e mezza di concerto con un’infilata di tre successoni storici: Canzone per un’amica, Dio è morto (dell’amico Francesco Guccini) e Io vagabondo. Il tutto coronato da Te Deum (da molti conosciuta per essere stata la sigla dell’Eurovisione).
Quello campionese è stato uno degli ultimi concerti del 2012, un anno che ha visto i Nomadi partecipare a due degli album più venduti in Italia, vale a dire le registrazioni del Concerto per l’Emilia di Bologna (organizzato da Beppe Carletti, fondatore della band) e Italia Loves Emilia di Campovolo (Reggio Emilia). “Due concerti irripetibili – ha commentato Carletti – che hanno segnato un anno bellissimo, c’era un’emotività da far paura. Bologna l’ho vissuto con grande responsabilità perché ero direttore artistico, ma ho avuto grosse soddisfazioni. Invece al concerto di Campovolo ho solo partecipato come artista e mi sono divertito”. Concluso il 2012 si guarda al 2013, altro anno che per forza di cose segnerà una tappa importante nella vita dei Nomadi: i 50 anni di matrimonio con il palco. Era il 1963, infatti, quando Carletti fondò la band insieme all’amico Augusto Daolio, scomparso nel 1992.
Nelle foto allegate di Carlo Pozzoni alcuni momenti del concerto.
*Redazionale a pagamento