La convenzione con il Comune è scaduta, manca l’accreditamento presso il Ministero, le lezioni non sono mai iniziate. Ma il sindaco cerca di rassicurare gli studenti.
La manifestazione di martedì è solo l’epilogo di una vicenda che si trascina ormai da diversi mesi e dalla quale emergono sempre più incongruenze. Le lezioni dell’anno accademico non sono ancora iniziate, il direttore della sede arcorese Duilio Tanchis è stato destituito, lo scontro con i vertici dell’Accademia è più che mai aspro, ed infine c’è il nodo fondamentale dell’accreditamento. In sintesi, regna la confusione: agli studenti sono cambiati i piani di studio, il monte ore di laboratorio (decreto n°81/11), la durata del corso, persino il titolo di studio. Una situazione di disagio, specialmente se si pensa che molti ragazzi sono fuori sede (alcuni arrivano da Corea e Cina).
In tutto questo si è inserita la questione della convenzione biennale con il Comune di Arcore, scaduta per inottemperanza degli accordi da parte di Brera. Il sindaco sta cercando di trovare un accordo, e si dice fiduciosa: «Sto lavorando con i vertici dell’Accademia per risolvere la questione. Non abbiamo intenzione di perdere Brera, e Brera non vuole perdere questa sede. Qualcosa si sta muovendo, speriamo di raggiungere una soluzione entro gennaio». Bisognerà poi riscrivere una convenzione ex-novo, che tenga conto delle esigenze di entrambe le parti in causa.
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