Polizia locale in divieto di sosta… Comandante e vicesindaco rispondono “non c’è violazione”
Una camionetta dei vigili di Bovisio parcheggiata in modo irregolare a Desio, secondo la denuncia fatta da un lettore. La segnalazione giunta anche in redazione era documentata anche con immagini (clicca qui per vedere la pubblicazione). Pronta però la replica dell’amministrazione e della polizia locale di Desio che dopo le opportune verifiche spiega che lo stallo dove era parcheggiato il veicolo era destinato alla polizia penitenziaria, quindi non sono state “violate le più elementari regole civiche e di buon senso” “sovvertendo il codice della strada”.
Ecco il testo integrale della lettera di risposta
Egregio sig. Sallusti, ho letto la sua e.mail del 29 novembre u.s. e mi corre l’obbligo di risponderle con alcune doverose precisazioni e puntualizzazioni:
in primo luogo, il veicolo che si trova nella posizione da lei descritta, adiacente lo stallo riservato ai veicoli della Polizia Penitenziaria appartiene al Comando di Bovisio Masciago e forse a quel Comando sarebbe stato opportuno chiedere spiegazioni preventivamente; ad ogni buon conto, tale stallo è destinato, come si è detto, alla polizia penitenziaria per la sosta del trasporto detenuti quando vi sono processi penali in corso, cosa che nella mattinata del 29 novembre non era e, poiché agli appartenenti alla polizia locale è attribuita, ai sensi dell’art. 5 della Legge 7 marzo 1968, n. 65 la qualità di agenti e ufficiali di polizia giudiziaria, gli agenti di Bovisio Masciago che lì si trovavano per compiti istituzionali, con un mezzo di servizio, hanno utilizzato lo stallo senza per questo “violare le più elementari regole civiche e di buon senso” “sovvertendo il codice della strada”;
da un controllo effettuato presso la Centrale Operativa di Desio, in effetti risulta la segnalazione di cui lei fa menzione, tuttavia, non risponde ad “elementari regole di buon senso” che queste problematiche vengano con una priorità da pronto intervento e poiché al momento vi erano altre priorità d’intervento una pattuglia è stata inviata in loco solo quando possibile;
quanto all’affermazione secondo la quale sarebbero “ridicole” le “multe” con le quali la polizia locale bersaglierebbe i cittadini solo perché “scaduti i tempi della sosta regolarmente pagata”, è appena il caso di far notare che, lungi dall’intervenire immediatamente allo scadere dell’orario, gli agenti procedono alla sanzione dopo un congruo lasso di tempo, inoltre, il fatto di aver pagato per un periodo di sosta non costituisce certo autorizzazione a proseguire l’occupazione dello stallo senza rinnovare il pagamento;
Distinti saluti
L’Assessore alla Polizia Locale
Vicesindaco
Dott.ssa Lucrezia Ricchiuti
Il Comandante del Corpo di Polizia Locale
Commissario Capo
dott. Maurizio Di Mauro