Una Festa straordinaria per suggellare un anno fantastico! Nessun eccesso di enfasi, come possono raccontare gli oltre 160 amici che venerdí 21 Dicembre hanno festeggiato all’Antico Ristorante Fossati in Canonica, in una serata divertente e frizzante.
Il neo Presidente Andrea “cavallo pazzo”, ancora galvanizzato dal Personal Best registrato a Firenze, insieme agli amici Silvio Omodeo e Gennaro Di Napoli, hanno ripercorso le tappe che hanno visto la trasformazione del Monza Marathon Team da gruppo di amici runners a veri organizzatori, con il successo della Monza Montevecchia ecoTrail, il Kids Day, la Aids Running in Music e la collaborazione con la Società Alpinisti Monzesi.
La premiazione è un momento immancabile, che si affronta con brio e simpatia, tributando giusta gloria a tutti coloro che si sono distinti a livello sportivo (si noti bene: a prescindere dal valore assoluto, che sia sotto le tre ore in maratona o oltre le dieci nella 100k), ricordando Wonder Dany nel deserto, Elia nell’ultra, Fabio… ovunque, ma anche “il più pigro” Whiters ed il “Capitano Dan” Puma; grande l’ammirazione di tutti per l’impegno ed i risultati sportivi delle nostre speciali stelle Yoko e Bebe!
Ma il motto del Team è: “per sport, per amicizia, per charity”, quindi non poteva mancare la consegna del ricavato della MoMoT; ben 12’000 euro, un contributo grazie al quale la Cancro Primo Aiuto onlus potrà garantire assistenza psicologica ai malati della Provincia Brianzola.
Una somma tutt’altro che trascurabile per uno sport come il running, che diventa sbalorditiva se si considera che in solo tre anni il sodalizio biancorosso ha raccolto oltre € 50’000, sempre investiti in progetti seri e concreti sul territorio.
Via quindi ai festeggiamenti, in un salone delle Feste impreziosito dalle “follie” di Annas, dal suggestivo filmato di Mellsner con tutte le foto del 2012: Yoko e Bebe, scatenate, trascinano il gruppo nelle danze fino a notte inoltrata.
Chi non aveva mai partecipato alla X’mas Night del Monza Marathon Team è….rimasto sbalordito; come mi sussurra un noto fotografo di sport: “non esiste nulla di simile”.
Per vedere l’intero servizio fotografico di Roberto Mandelli clicca qui
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