Sta modificando radicalmente gli stili di vita dei lombardi. La crisi economica ha prodotto molti effetti e a più livelli. Fra questi, senza dubbio, compare anche quello di avere stravolto maniera radicale le abitudini di spesa di monzesi e lombardi, che sembrano avere aumentato sensibilmente la lo propensione al risparmio.
Il dato emerge leggendo in contro luce gli ultimi dati della Camera di commercio di Monza e Brianza: oltre due famiglie lombarde su tre (69%) chiudono il 2012 con il proprio bilancio in pareggio (55%) o sono riuscite a risparmiare (14%). Chi deve far quadrare i conti, ha attinto dai propri risparmi (26%) o si è indebitato (5%). E se una famiglia su due in Lombardia non ha difficoltà a coprire le spese correnti (48%), per una famiglia su 10 il problema di arrivare a fine mese è ormai diventato cronico. Il numero che suscita maggiore curiosità è tuttavia quello relativo alle famiglie che risparmiano, raddoppiate rispetto all’anno passato: dal 7% al 14%. Il futuro continua a rappresentare una possibilità di miglioramento. Tuttavia, il problema resta il lavoro: il 51% dei lombardi prevede un aumento considerevole della disoccupazione per il 2013, anche se il 73% delle famiglie lombarde crede che il prossimo anno nessuno in famiglia perderà il posto di lavoro. .«Il tema strategico del 2013 rimane il lavoro, da cui dipende la capacità di spesa delle famiglie – ha dichiarato Carlo Valli,presidente della Camera di commercio – che rappresenta la priorità da affrontare con interventi strutturali affinché possa esserci una ripresa reale a partire dai consumi interni. La famiglia resta l’elemento portante e di tenuta economica e sociale in questo periodo di difficoltà».
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