Una cella per detenuti in piazza Roma fino a stasera

Tre metri per quattro e un lettino, sono la "casa" di chi ha infranto la legge. Ma se la cella diventa sovraffollata, ecco che viene meno il rispetto della dignità umana. Per questa ragione, per protestare contro la condizione delle carceri italiane, in piazza Roma è stata allestita una cella aperta al pubblico, che tutti possono visitare fino a stasera. 


Tre metri per quattro e un lettino, sono la “casa” di chi ha infranto la legge. Ma se la cella diventa sovraffollata, ecco che viene meno il rispetto della dignità umana. Per questa ragione, per protestare contro la condizione delle carceri italiane, in piazza Roma è stata allestita una cella aperta al pubblico, che tutti possono visitare fino a stasera. 

L’iniziativa, promossa dalla Camera penale di Monza, in collaborazione con le Camere Penali del Distretto di Corte D’Appello di Milano e del Comune di Monza, si conclude oggi. La “Cella in Piazza”, realizzata da detenuti e volontari (Conferenza regionale del Volontariato Giustizia del Veneto).Oggetto della curiosità di molti, in questi due giorni di esposizione, a Monza il problema “cella” è abbastanza sentito, infatti i detenuti presenti presso la casa circondariale sono circa il doppio di quelli consentiti. In concomitanza alla  protesta in piazza, presso il liceo Dehon, la Camera Penale ha organizzato un convegno dal titolo “Il carcere non può aspettare”, dove erano presenti tutti gli avvocati della camera penale, che non hanno partecipato volutamente alle udienze in Tribunale, e rappresentanti della magistratura.

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