Monza, via Appiani: Servizi sociali all'asta ma occhio al vincolo

Un vincolo che potrebbe strozzare l'idea di mettere in vendita lo stabile di via Appiani. Alla disperata ricerca di liquidi, l'amministrazione comunale ha deciso poco più di un mese fa di vendere i gioielli di famiglia. Fra questi, appunto, l'edificio di via Appiani sede sin dal dopo guerra dei Servizi sociali.


Un vincolo che potrebbe strozzare l’idea di mettere in vendita lo stabile di via Appiani. Alla disperata ricerca di liquidi, l’amministrazione comunale ha deciso poco più di un mese fa di vendere i gioielli di famiglia. Fra questi, appunto, l’edificio di via Appiani sede sin dal dopo guerra dei Servizi sociali.

Nei giorni scorsi per dare corso al progetto è stato anche pubblicato un bando per una cifra complessiva di quasi 6 milioni di euro. Tuttavia, a complicare la situazione è emerso un vincolo che potrebbe complicare non poco i piani e deprezzare l’immobile.

Nel 1630 Bartolomeo Zucchi, il famoso storico e scienziato monzese, scrisse un testamento in cui lasciava al Comune il terreno sui cui sarebbe stato costruito all’inizio del 900 l’attuale edificio, vincolando il tutto a un uso culturale e sociale, tanto che anche il Pgt elaborato dalla giunta Faglia prevede la medesima destinazione. Il vincolo, insomma, rischia di restringere notevolmente il campo dei possibili acquirenti, ma la giunta di Roberto Scanagatti non si è data per vinta e dopo avere fatto esaminare il caso anche da alcuni avvocati ha deciso comunque di mettere lo stabile in vendita con un prezzo di base di 5 milioni e 800 mila euro.

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