Monza, RSA San Pietro e Progetto SLAncio: intervista al direttore Roberto Mauri

monza-direttore cooperativa la meridiana-roberto mauri-mb«I lavori procedono speditamente: a un anno dalla posa della prima pietra festeggiamo il traguardo di essere arrivati al tetto. Un altro anno di lavori e nel corso del prossimo inverno il Progetto SLAncio sarà terminato e la strutturà risulterà operativa».


monza-direttore cooperativa la meridiana-roberto mauri-mb«I lavori procedono speditamente: a un anno dalla posa della prima pietra festeggiamo il traguardo di essere arrivati al tetto. Un altro anno di lavori e nel corso del prossimo inverno il Progetto SLAncio sarà terminato e la strutturà risulterà operativa».

A dichiararlo Roberto Mauri, direttore de La Meridiana, cooperativa che sta realizzando la costruzione, accanto alla RSA San Pietro di viale Cesare Battisti 86 a Monza, di un centro dedicato alla cura di malati di SLA e di persone in Stato Vegetativo.

Il Progetto SLAncio, voluto e concepito insieme alle autorità del territorio, risponde alle esigenze di malati neurologici complessi che faticano a trovare risposte socio-sanitarie di lungo periodo nell’attuale rete lombarda dei servizi. SLAncio vuole garantire cure e dignità ai pazienti, ma anche un sostegno psicologico adeguato alle famiglie che si ritrovano a vivere una situazione davvero delicata.

Come sarà strutturato il nuovo edificio?

«La nuova struttura accoglierà 70 posti letto suddivisi in quattro nuclei abitativi specializzati e attrezzati in maniera idonea, dove lavoreranno equipe e personale esperto. Vogliamo dar vita ad una struttura di eccellenza a livello nazionale. In particolare, poi, realizzeremo degli spazi adatti ai bambini, in modo da rendere la loro degenza qui, se non serena, almeno sopportabile. Stiamo anche scegliendo quali strumenti tecnologici dare in dotazione ai malati di SLA, in modo da renderli parzialmente più autonomi».

Siete arrivati al tetto: un traguardo importante, che avete deciso di festeggiare con l’intera città.

Sì, siamo molto soddisfatti: tutto procede secondo i piani. La prima pietra è stata posata il 26 novembre 2011 e abbiamo deciso di celebrare quest’anno di intensi lavori con un appuntamento pubblico qui alla San Pietro, venerdì prossimo, 30 novembre. Vogliamo dire a tutte le persone, a tutte le associazioni e le istituzioni che ci hanno sostenuto, che se siamo arrivati al tetto così rapidamente è stato anche grazie a loro. Desideriamo sottolineare il legame tra l’edificio che sta sorgendo e l’intera cittadinanza: il centro non sarà proprietà di Meridiana, ma di tutti noi. È nato con Monza e per Monza.

“Una mattone per la vita”: di cosa si tratta?

È una nuova iniziativa nata per supportare il Progetto SLAncio. Consiste nell’acquistare un simbolico mattone della struttura per aiutarci a portare a termine la costruzione del centro. Venerdì 30 inaugureremo ufficialmente questa nuova campagna di raccolta fondi.

Tra poco arriverà il Natale: come si vive alla San Pietro un momento così delicato?

I giorni di festa, come Natale, Pasqua e Ferragosto, sono sempre i più complicati. Ma è nostra tradizione pranzare con i pazienti e cercare di ricreare attorno a loro un’atmosfera di serenità. Tra pochi giorni l’albero di Natale di SLAncio, posizionato all’ingresso della RSA San Pietro, sarà illuminato in segno di speranza per il futuro.

Come aiutate i familiari delle persone malate ad affrontare realtà così difficili?

Cerchiamo di star loro vicino sostenendoli e aiutandoli anche negli aspetti amministrativi e burocratici. A volte la malattia arriva all’improvviso a stravolgere le vite: i familiari devono essere aiutati e supportati non solo nelle concrete decisioni di ogni giorno, ma anche a livello psicologico. Diversi mesi fa, da un laboratorio di scrittura partecipata, il cui fine era aiutare i parenti a dar voce alla propria esperienza traumatica, è nato addirittura un libro: “Stand by. Stati Vegetativi e dintorni”, curato dalla psicologa del nostro team, Sonia Ambroset.

{xtypo_rounded2}In 35 anni di attività, Meridiana ha sempre cercato di finanziarsi autonomamente, ma l’imponenza di SLAncio va oltre le possibilità della Cooperativa. Il Progetto, ad oggi, è costato oltre i 9 milioni di euro. Per portare a termine i lavori, Meridiana chiede a tutti i cittadini di contribuire, ognuno secondo le proprie possibilità.

Un singolo mattone ha il costo di 50€, e può essere acquistato:

Tramite una donazione su conto corrente bancario dedicato a La Meridiana Due S.C.S. (Iban: IT 87 N 05216 01630 000000003717) specificando il nome del donatore e come causale ‘mattone solidale’.

Oppure via conto corrente postale N. 2313160 intestato a La Meridiana Due S.C.S. specificando come causale ‘mattone solidale’.

Presentandosi di persona presso il centralino della RSA San Pietro in viale Cesare Battisti 86 (Monza).{/xtypo_rounded2}

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta