Monza: Elio De Capitani e Renato Sarti al Binario 7

Goli Otok Binario7 2012Due grandi ospiti al Teatro Binario 7 sabato 24 e domenica 25 novembre: Elio De Capitani e Renato Sarti saranno in scena con "Goli Otok | Isola della libertà". Lo spettacolo, in lettura scenica, racconta la storia di Aldo Juretich, nato a Fiume negli anni Venti, morto a Monza nel 2011, che dopo la Seconda Guerra mondiale visse la terribile esperienza di Goli Otok, il peggiore dei campi di internamento di Tito. Nel campo furono rinchiusi - dopo la rottura fra la Jugoslavia e l'URSS – i traditori rimasti fedeli a Stalin.


Goli Otok Binario7 2012Due grandi ospiti al Teatro Binario 7 sabato 24 e domenica 25 novembre: Elio De Capitani e Renato Sarti saranno in scena con “Goli Otok | Isola della libertà”. Lo spettacolo, in lettura scenica, racconta la storia di Aldo Juretich, nato a Fiume negli anni Venti, morto a Monza nel 2011, che dopo la Seconda Guerra mondiale visse la terribile esperienza di Goli Otok, il peggiore dei campi di internamento di Tito. Nel campo furono rinchiusi – dopo la rottura fra la Jugoslavia e l’URSS – i traditori rimasti fedeli a Stalin.

Fra mille altre sofferenze (fame, sete, malattie, atroci violenze) il principio fondamentale su cui si reggeva il sistema di Goli Otok era quello del “ravvedimento”. Il prigioniero doveva rivedere la propria posizione e per dimostrarlo c’era un modo molto semplice: massacrare gli ex compagni, i propri amici, a volte i fratelli, i figli, i padri. Le mogli degli internati che rimanevano a casa, per dimostrare di non essere staliniste, dovevano divorziare dal proprio marito e se non lo facevano erano licenziate, costrette ai lavori più umilianti e a vedere i figli espulsi dalle scuole (anche elementari) per indegnità.

Una volta finito l’internamento a Goli Otok per gli ex internati cominciava un secondo inferno: quello del rientro e del completo isolamento nella società. Prima di riacquistare la propria libertà erano costretti a firmare un documento in cui dichiaravano che non avrebbero mai fatto cenno alla loro storia. Come cani randagi erano tenuti a debita distanza dagli altri e loro stessi si guardavano bene di parlare con amici e conoscenti per non coinvolgerli in una spirale di sospetti che durò molti decenni dopo la morte di Tito; per Aldo, anche dopo essere riuscito a trasferirsi in Italia.

Aldo, nonostante l’esperienza vissuta, era rimasto ancora saldamente legato a quei principi (traditi e disattesi) che lo avevano spinto ad aderire alla lotta partigiana, al Partito Comunista: l’internazionalismo, la pace, la libertà.

Nel testo Aldo (Elio De Capitani) viene visitato da un medico (Renato Sarti), anche lui di origine croata, il quale, dopo aver letto il libro Goli Otok, di Giacomo Scotti, riesce a convincerlo a raccontare la sua terribile esperienza. Al di là di un inevitabile coinvolgimento emotivo – anche se solo per un brevissimo lasso di tempo – il dottore stesso finirà nel gorgo di quell’inquietante passato, di cui poco o nulla si sa.

L’EVENTO “GOLI OTOK” A MONZA
Il calendario di appuntamenti su “Goli Otok” nel week-end del 24 e 25 novembre.

  • DA MARTEDI’ 20 NOVEMBRE A SABATO 24 NOVEMBRE
    Scaffale tematico sullo spettacolo “Parole in catene” alla Biblioteca Civica di Monza.
  • SABATO 24 NOVEMBRE
    Alle ore 11 presentazione in anteprima dello spettacolo alla biblioteca S. Gerardo di Monza: ospiti il co-regista Renato Sarti, l’autore Giacomo Scotti e la moglie di Aldo, Ada Juretich, nell’ambito della rassegna della Provincia di Monza e Brianza “Dietro le quinte”.
    Alle ore 21 la Prima dello spettacolo al Teatro Binario 7.
  • DOMENICA 25 NOVEMBRE
    Ore 16 e ore 21: doppia replica dello spettacolo al Binario 7.
    Gli utenti delle biblioteche della Provincia di Monza e della Brianza avranno diritto ad un biglietto ridotto per la replica della domenica sera.

Gli iscritti ad ANPI Brianza e ANED avranno diritto ad un biglietto ridotto per le repliche del week-end.

L’AUTORE, GIACOMO SCOTTI
Poeta, romanziere, narratore, favolista, storico, pubblicista, traduttore, Giacomo Scotti è nato nel 1928 a Saviano, Napoli. Nel 1947 si trasferì in Istria, stabilendosi poi a Fiume, dove si dedicò al giornalismo ed alla letteratura. Dal 1985 vive tra l’Italia (Trieste) e la Croazia, cittadino di entrambi i paesi. Ha pubblicato oltre 160 libri, fra cui una ventina relativi alla lotta antifascista e di liberazione in Jugoslavia avendo come protagonisti gli italiani: da Ventimila Caduti del 1970 (Mursia, Milano) alla seconda edizione ampliata di “Bono Taliano” (Odradek, Roma, 2012). Giacomo Scotti è stato il primo a rivelare agli italiani, con l’opera “Goli Otok, Ritorno all’Isola Calva” (Lint, Trieste, 1989), l’esistenza del gulag di Isola Calva nel Quarnero. A quel volume seguirono, sullo stesso argomento e con ulteriori testimonianze, il volume “Goli Otok, Italiani nel gulag di Tito” (Trieste, 2006) e il recentissimo “Il Gulag in mezzo al mare – Nuove rivelazioni su Goli” (Trieste, 2012). Ciascuno dei primi due volumi ha avuto diverse ristampe.

{xtypo_rounded2} TEATRO BINARIO 7
GOLI OTOK | Isola della libertà

lettura

da un progetto di Elio De Capitani e Renato Sarti
testo Renato Sarti
con Elio De Capitani e Renato Sarti
musiche Carlo Boccadoro
produzione Teatro della Cooperativa in co-produzione con Mittelfest
si ringraziano Giacomo Scotti (autore del libro “Goli Otok”) e Ada Juretich

Date:
sabato 24 novembre alle ore 11
: incontro di presentazione alla Biblioteca S. Gerardo
sabato 24 novembre alle ore 21
: spettacolo al Binario 7
domenica 25 novembre alle ore 16 e ore 21
: repliche al Binario 7

Durata spettacolo: 1 ora e 10 minuti
Biglietti
: intero € 18 – ridotto € 12 (under 25, over 65, convenzionati e utenti biblioteche) – under 18 € 6

Per info e prenotazioni: biglietteria@tetrobinario7.it – tel. 039 2027002 {/xtypo_rounded2}

www.teatrobinario7.it

Fonte (e foto) Ufficio Stampa Teatro Binario 7

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