Consiglio provinciale in un cantiere per protesta
Per protestare contro il decreto di riordino delle Province, la giunta e il consiglio di Monza si riuniranno nell’aula della nuova sede, ancora ridotta a un cantiere.
L’appuntamento è per sabato 1 dicembre alle 9,30 di mattina e, oltre ai parlamentari del territorio, è verrà invitato a partecipare anche il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi.
Vista la situazione, assessori e consiglieri dovranno adattarsi a stare senza riscaldamento, senz’acqua e a usare con toilette i bagni chimici dei muratori. «Questo sì sarebbe uno spreco – spiega il presidente del Consiglio provinciale, Angelo De Biasio – Mi auguro che ci sia un saggio ripensamento sul disegno scellerato varato dal Governo e che l’aula consiliare che stiamo costruendo venga utilizzata anche in futuro dai Consigli Provinciali, a servizio dell’intera comunità». Il nuovo edificio – il cui cantiere è cominciato nel 2010 – è in fase di ultimazione, con un investimento pari a circa 22 milioni di euro.
L’opera, che si sviluppa su quattro piani è infatti quasi completata: mancano solo alcune finiture interne, i pozzi geotermici e le pareti mobili. La convocazione del Consiglio cade 48 ore prima dello scadere dei termini per la presentazione degli emendamenti al dl del governo Monti.
L’organizzazione è stata complicata. L’azienda che sta eseguendo i lavori, per motivi di sicurezza, non ne ve voleva sapere di dare l’autorizzazione e per ottenere l’assenso è stato necessario promettere l’allestimento di percorsi protetti dal personale della protezione civile e l’individuazione di un responsabile: l’assessore al Patrimonio, Fabio Meroni.
«Mi auguro la maggiore partecipazione possibile a questo Brianza-Day – ha aggiunto il presidente, Dario Allevi – a dimostrazione dell’impegno di tutti nel difendere l’autonomia che ci meritiamo». Nel frattempo, giovedì pomeriggio, pochi istanti prima che iniziasse il Consiglio provinciale, il gruppo di consiglieri della Lega ha inscenato una protesta sui gradini d’ingresso di palazzo Grossi. Obiettivo: sempre il dl del governo Monti che ha cancellato la Provincia di Monza. Gli esponenti del Carroccio hanno esposto un cartello ispirato a The Wall dei Pink Floyd dove si vede il presidente del Consiglio dei Ministri che ghermisce la Brianza.