Freschi di nozze sono volati in America per trascorrere due settimane in giro per il paese a stelle e strisce. Arrivati a New York tre giorni fa però, sono stati travolti da Sandy. Barricati nel loro hotel di Manhattan, Alessandra e Matteo, lissonesi, stanno bene e, passato l’allarme, ci hanno raccontato come è andata. Nelle 24 ore più calde, sono rimasti in contatto con noi via chat, raccontandoci quanto si vedeva e percepiva da dentro il loro albergo.
«Noi non ci siamo accorti di molto, abbiamo guardato la tv e ascoltato gli inviti a rimanere al coperto – spiega Matteo, 30 anni – essendo qui in luna di miele, ci hanno coccolato molto». 
Ospiti in un grande albergo nel centro di Manhattan, i due giovani brianzoli non si sono accorti del blackout o dell’esondazione d’acqua che, in alcuni punti di lower Manhattan, ha raggiunto i 4 metri di altezza.
Fino ad oggi Sandy ha fatto 48 vittime, 18 solo a New York, nonostante l’abbiano declassata da uragano a tempesta post tropicale «E’ arrivata su New York nella serata di lunedì, lasciando la grande mela all’alba – prosegue Matteo – per dirigersi nel Jersey, dove ha manifestato ancor più la sua potenza distruttiva. Devo essere sincero, per strada non c’era nessuno, tutti abbiamo rispettato gli allerta delle istituzioni». Organizzati e preparati a gestire le emergenze, a New York ci sono stati danni materiali ingenti oltre che milioni di persone ancora senza corrente elettrica «Noi stiamo benissimo – conclude lo sposino – adesso usciamo a vedere come va». E proprio dalle loro fotografie, si può leggere una grande mela che lentamente riprende il suo tran tran quotidiano, con Alessandra e Matteo testimoni nel viaggio più romantico della loro vita e che, certamente, non dimenticheranno mai.
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