
Un riconoscimento per la trasmissione televisiva regionale che nella scorsa stagione più si è distinta per il fair play dimostrato e la completezza dell’informazione sportiva. E’ il premio “Fair play calcio e tv” che il Corecom Lombardia ha assegnato oggi a Palazzo Pirelli all’emittente Telelombardia e alla trasmissione “Qui studio a voi stadio” nonché al neonato canale “Top Calcio 24”.
Un riconoscimento per la trasmissione televisiva regionale che nella scorsa stagione più si è distinta per il fair play dimostrato e la completezza dell’informazione sportiva. E’ il premio “Fair play calcio e tv” che il Corecom Lombardia ha assegnato oggi a Palazzo Pirelli all’emittente Telelombardia e alla trasmissione “Qui studio a voi stadio” nonché al neonato canale “Top Calcio 24”.
A ricevere il premio dalle mani del Vice Presidente e Amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, del Presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni e del Vice Presidente del Consiglio regionale Carlo Saffioti, è stato il direttore di Telelombardia Fabio Ravezzani.
All’iniziativa, presentata da Federica Zanella, componente del Corecom, sono intervenuti i componenti della Giuria che ha assegnato il premio: il presidente del Corecom Lombardia Fabio Minoli, il presidente del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi Gabriele Tacchini, la giornalista di Rai Sport Sabrina Gandolfi, il giornalista sportivo di Mediaset Pierluigi Pardo e la giornalista della Gazzetta dello Sport Gabriella Mancini.
Come ha ricordato Federica Zanella, tutti gli attori dell’informazione sportiva italiana, nel 2007, hanno sottoscritto il “Codice media e sport”, con la finalità di contribuire alla diffusione dei valori positivi dello sport. L’Agcom ha così delegato ai Corecom la vigilanza sul rispetto delle regole contenute nel codice e sulla correttezza dell’informazione sportiva.
“Poiché il calcio è attore principe dei palinsesti televisivi dedicati allo sport –ha evidenziato Carlo Saffioti- bene ha fatto il Corecom Lombardia a istituire questo specifico premio, che vuole essere un riconoscimento per le emittenti che meglio hanno rispettato lo spirito del Codice, evitando così di diffondere messaggi di violenza promuovendo una cultura positiva dello sport”.
“Gli italiani prendono le partite di calcio come se fossero guerre e le guerre come se fossero partite di calcio” ha ricordato Fabio Minoli, prendendo spunto da questa frase di Churchill pronunciata alla fine della seconda guerra mondiale per evidenziare come “questo premio vuole essere un ulteriore stimolo per i giornalisti sportivi delle emittenti lombarde ad assumere consapevolezza dell’importante ruolo che rivestono nell’indirizzare soprattutto i giovani a comportamenti rispettosi e equilibrati nell’ambito delle relazioni sportive”.
Adriano Galliani e Roberto Formigoni hanno quindi ironizzato e discusso sulla attuale situazione della rispettiva squadra del cuore, dichiarandosi entrambi fiduciosi che il Milan possa comunque fare un’ottima stagione, nonostante il difficile avvio di campionato. “Tutti adesso vogliono squadre con più giovani –ha detto Adriano Galliani- ma se sposiamo questa strada, non dobbiamo lamentarci subito alla prima partita che perdiamo”.
Roberto Formigoni ha quindi sottolineato l’importanza e la necessità di fare sport: “La mente e il cuore funzionano meglio in un corpo sano –ha detto Formigoni- e la Lombardia è la regione italiana che vanta più praticanti sportivi sia a livello agonistico che amatoriale: una dato che ci riempie di soddisfazione, anche se siamo ancora lontani dai livelli percentuali dei paesi nordici”.
Telelombardia si è aggiudicata il premio “per la globalità e la puntualità dell’informazione espressi sia attraverso la storica trasmissione Qui Studio a Voi Stadio (che pur in un clima non serioso in grado di coinvolgere un target molto eterogeneo di spettatori, mantiene toni moderati e più volte si è distinta per l’accento posto sui valori dello sport), sia attraverso l’innovativa creazione di un canale interamente dedicato al calcio, Top Calcio 24, che rispetta in maniera egregia il ruolo di una informazione sportiva costante, puntuale, equidistante e con toni pacati, offrendo un servizio in più al cittadino anche sotto il profilo sportivo”.
fonte e foto: ufficio stampa Consiglio regionale della Lombardia