Più di duecentocinquanta delegati della CGIL hanno partecipato nei giorni scorsi a due iniziative di formazione organizzate dalla Segreteria della Camera del Lavoro di Monza e Brianza.
Il primo seminario, che si è tenuto nella giornata di venerdì 7 settembre, ha riguardato la riforma delle pensioni contenuta nel decreto cosiddetto “SalvaItalia”, il secondo, mercoledì 12, ha preso in esame le novità contenute nella riforma “Fornero” del mercato del lavoro.
“La CGIL ha pesantemente contrastato questi due provvedimenti di legge, perché cambiano significativamente il quadro dei diritti dei lavoratori e dei pensionati – ha detto Maurizio Laini, segretario generale della CGIL MB introducendo i lavori della seconda giornata – cancellano decenni di lotte e di conquiste operaie, indeboliscono il rapporto di forza tra lavoratori e datori di lavoro e soprattutto obbligano lavoratori e pensionati a contribuire da soli al risanamento dell’economia del paese. (…) Il sindacato non finisce qui, la formazione dei delegati al nuovo contesto deve metterli in grado di rispondere alle domande concrete dei lavoratori, quotidiane. Cambiano significativamente gli ammortizzatori sociali; niente più “mobilità” ma “ASPI”, norme diverse sulla cassa integrazione e sui licenziamenti”.
Nelle due giornate si sono alternati diversi relatori: da Ezio Cigna, direttore dell’INCA CGIL di Monza e Brianza a Katia Calabretta, responsabile regionale del dipartimento mercato del lavoro della CGIL, a Dario Pirovano e Simone Pulici, della Segreteria della CGIL MB, Giovanna Piccoli, responsabile dell’Ufficio Vertenze della CGIL MB e dell’avvocato Caterina Casula, consulente della CGIL.
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