Case ecologiche made in Brianza saranno in mostra fino al 29 luglio al museo d’arte contemporanea del XXI secolo Maxxi a Roma. Legno, pietra e persino paglia: questi i materiali impiegati per costruire le green house. Oltre all’assoluta eco-compatibilità i 10 prototipi di abitazione hanno come caratteristica principale quella di essere state realizzate e assemblate in appena 45 giorni.
Gli eco modelli abitatitivi in mostra sono i vincitori del concorso «Eco_Luoghi» promosso dall’associazione Mecenate 90 e dal ministero dell’Ambiente. Tra loro anche il progetto nuEvo dell’architetto Federico Pella.
«nuEvo è un modulo-base abitativo che si fonda sull’utilizzo di tecnologie costruttive sostenibili e sistemi energetici e tecnici all’avanguardia, che può portare allo sviluppo di EcoVillage, villaggi e quartieri auto-sostenibili sia a livello funzionale che energetico – spiega Pella – L’obiettivo principale è di fornire un’offerta completamente differente al mercato ed allo stile di vita che solitamente noi tutti siamo abituati a seguire».
La location scelta per il Concorso EcoLuoghi2011? La Brianza: «Questa scelta deriva dall’esperienza della rete di impresa InfraBuild che ha voluto mettere a sistema una filiera integrata di aziende lombarde (ed in particolare della Brianza) per enfatizzare la filiera bosco-legno e le eccellenze del territorio, valorizzando il concetto di Km 0 – sottolinea l’architetto – Ciò che desideriamo realizzare è un nuovo approccio culturale, che risponda con soluzioni avanzate ai bisogni naturali dell’uomo e del suo vivere quotidiano». Si è detto soddisfatto dell’esperienza anche Guido Locati, delle Officine Locati, con cui Pella ha collaborato: «È stato molto bello vedere aziende dotate di un’ottica lungimirante partecipare gratuitamente a questa gara di eccellenza, mettendo in comune, anzi in rete, il meglio che sanno offrire».
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