Nova, i carabinieri mettono i sigilli a laboratorio tessile “made in China”

carabinieri-auto-112-mbLa sicurezza? Un optional. Anzi, questa sconosciuta... Una parola che non faceva parte del vocabolario di un giovane imprenditore cinese, il cui laboratorio tessile è stato “sbaraccato” dai carabinieri. È successo a Nova Milanese l'altra mattina, quando le pattuglie dell'Arma, dopo aver ricevuto delle segnalazioni, hanno fatto irruzione in via Galilei.


carabinieri-auto-112-mbLa sicurezza? Un optional. Anzi, questa sconosciuta… Una parola che non faceva parte del vocabolario di un giovane imprenditore cinese, il cui laboratorio tessile è stato “sbaraccato” dai carabinieri. È successo a Nova Milanese l’altra mattina, quando le pattuglie dell’Arma, dopo aver ricevuto delle segnalazioni, hanno fatto irruzione in via Galilei.

Dentro hanno trovato una decine di cinesi, che lavoravano sulle macchine da cucire, in condizioni piuttosto precarie, nel solito scenario che caratterizza queste realtà. Regolari, gli operai. Non invece gli impianti, del tutto privi delle norme di sicurezza. Così come gli ambienti. Così, il laboratorio è stato messo sotto sequestro; l’imprenditore (L.W., 33 anni, residente a Milano) è stato denunciato, e sono stati avviati ulteriori accertamenti da parte di pompieri, ispettorato del lavoro e Asl.

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