Monza, al Brianteo arrivano i Legnanesi: intervista ad Antonio Provasio

ILegnanesi2-2012-mbIn scena le storie, i costumi e le tradizioni lombarde. I Legnanesi con "Patì e Patèm" stanno per arrivare a Monza: il 9 luglio sul palco allestito allo stadio Brianteo le vicende della famiglia Colombo, rappresentate con il consueto mix di italiano e dialetto lombardo, prenderanno vita. La Teresa (Antonio Provasio), Mabilia (Enrico Dalceri) e Giovanni (Luigi Campisi), assieme a dieci personaggi della tradizione, intratterranno il pubblico con due ore e mezza di spettacolo tutto al maschile, dove all'ambientazione tipica del cortile si alterneranno scene sfavillanti e momenti musicali tipici del varietà.


ILegnanesi2-2012-mbIn scena le storie, i costumi e le tradizioni lombarde. I Legnanesi con “Patì e Patèm” stanno per arrivare a Monza: il 9 luglio sul palco allestito allo stadio Brianteo le vicende della famiglia Colombo, rappresentate con il consueto mix di italiano e dialetto lombardo, prenderanno vita. La Teresa (Antonio Provasio), Mabilia (Enrico Dalceri) e Giovanni (Luigi Campisi), assieme a dieci personaggi della tradizione, intratterranno il pubblico con due ore e mezza di spettacolo tutto al maschile, dove all’ambientazione tipica del cortile si alterneranno scene sfavillanti e momenti musicali tipici del varietà.

Per l’occasione abbiamo intervistato Antonio Provasio, capocomico, che veste i panni della Teresa.

Come vi state preparando per lo spettacolo?

Nel miglior modo possibile, impegnandoci come sempre al massimo. Le versioni estive dei nostri spettacoli sono le più divertenti, anche per noi, perché più libere: lasciamo all’improvvisazione un margine più ampio del solito. Abbiamo già tenuto diverse rappresentazioni a Monza, ma nella classica cornice della Villa Reale: allo stadio è la nostra prima volta. Le prevendite sono andate bene, ci aspettiamo un bel pubblico.

Qual è il segreto del vostro successo?

La semplicità e l’ironia con cui raccontiamo le vicissitudini della povera gente: le nostre sono storie quotidiane, in cui tutti possono ritrovarsi. La nostra comicità non scade mai nel volgare e i personaggi sono genuini. La Teresa è sicuramente quello più apprezzato: è ormai diventata una vera e propria maschera. Ma anche tutti gli altri sono entrati nel cuore del pubblico.

Qual è il target del vostro pubblico?

Lo zoccolo duro è costituito dagli over 50, ma grazie al processo di modernizzazione e attualizzazione degli spettacoli scritti da Felice Musazzi riusciamo ad attirare un pubblico sempre più variegato. Negli ultimi anni è stato un piacere vedere le platee riempirsi di bambini. Ogni anno sono circa 160mila le persone che decidono di divertirsi insieme a noi.

Come viene percepito il dialetto lombardo dal pubblico di altre parti d’Italia?

Il dialetto non rappresenta certo un ostacolo: è anzi l’elemento che più affascina il pubblico. Abbiamo portato le storie della famiglia Colombo a Torino e Firenze, la prossima stagione andremo anche a Roma: segno che il nostro mix tra italiano e lombardo piace.

{xtypo_rounded2}I Legnanesi: la storia

I Legnanesi nacquero, quasi per scherzo, all’oratorio di Legnarello a Legnano nel 1949, su idea di Felice Musazzi, costretto, da una disposizione del Cardinale Schuster che vietava le rappresentazioni teatrali promiscue, a far interpretare i ruoli femminili da uomini travestiti: da qui ha origine la composizione esclusivamente maschile della Compagnia.
L’idea vincente di Musazzi fu quella di raccontare al pubblico le storie di paese, del quotidiano, con le loro gioie ed i loro dispiaceri in dialetto, caratteristica che rese unica la Compagnia. Si presentava in scena dicendo: “sono Felice e non solo di essere Musazzi” ed era veramente una persona felice di riuscire a far ridere la gente.{/xtypo_rounded2}

Patì e Patèm
Quando: 9 luglio 2012, ore 21
Dove: Stadio Brianteo, Monza
Biglietti in vendita su www.monzaestate.it, www.ticketone.it

 

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