Le grandi montagne ai piedi del Pavan Free Bike

Pavan-Sauze-dOulx-2012Le Dolomiti, le cime dell'Alta Val di Susa, ma anche le Prealpi Orobiche e della Val Trompia hanno visto in gara gli amatori del Pavan Free Bike che oltre al fresco hanno trovato ottimi risultati. Una "fuga" di massa verso le montagne in cerca di fresco per evitare "Caronte", ma anche attratti dal richiamo di posti stupendi in cui si possa esprimere con l'amata mountain bike il culmine della propria passione.


Pavan-Sauze-dOulx-2012Le Dolomiti, le cime dell’Alta Val di Susa, ma anche le Prealpi Orobiche e della Val Trompia hanno visto in gara gli amatori del Pavan Free Bike che oltre al fresco hanno trovato ottimi risultati. Una “fuga” di massa verso le montagne in cerca di fresco per evitare “Caronte”, ma anche attratti dal richiamo di posti stupendi in cui si possa esprimere con l’amata mountain bike il culmine della propria passione.

Questa è stata la tendenza tra gli amatori del Pavan Free Bike che una settimana dopo aver ingaggiato la dura sfida con la “Südtirol Sellaronda Hero”, la maratona di mountain bike intorno al gruppo del Sella che ha superato i duemila biker partenti, si sono divisi in gruppi sulle Alpi dell’Alto Adige, del Piemonte e delle Prealpi lombarde.

Pioggia in partenza sulla Val Gardena per una sfida da eroi, una gara molto dura per il tracciato di 82 Km con 4.200 di dislivello e per il freddo che in dicesa è stato una difficoltà in più per i bikers. Sei eroi del Pavan Free Bike hanno superato tutto per arrivare al traguardo, tagliato assieme da Marco Meregalli e Andrea Mussolin dopo 7 ore e 16 minuti, non da meno l’impresa di Claudio Caristo, Matteo Pagani e Andrea Riboldi che hanno sofferto tre ore e mezza in più, arrivando nelle retrovie verso il loro obiettivo, vincere la sfida con la marathon della Val Gardena. 80° al traguardo nel percorso più facile di “soli” 52 chilometri, ma con 2.700 metri di dislivello, Morgan Orlandi.

Domenica in un’altra maratona dolomitica, la “Plan de Corones MTB Race”, Giuseppe Magni ha voluto provare ad affrontare il percorso “Classic” di questa nuovo evento che ha tenuto impegnato il 49enne di Sovico (74° classificato), per quasi 5 ore e mezza. Dai Monti Pallidi alle montagne dell’Alta Val di Susa per la terza edizione della “Sauze d’Oulx Mountainclassic” la classica piemontese che ha portato in alta quota quattro bikers bianco-rossi: nel percorso marathon di 60 Km si sono distinti Rinaldo Arcuri e Marco Tagliani, che hanno battagliato per un risultato nella stessa categoria, invece Massimo Ballardini e Marco Giro dalle retrovie hanno potuto apprezzare lo scenario della strada dell’Assietta e i suoi panorami davveo unici.

Anche dopo la “Rampigolem” Roberto Panzeri si è tenuto stretta la maglia verde di leader del circuito “Brescia Cup Granfondo”, il ragazzo di Sulbiate ha tagliato il traguardo della point to point che aveva il GPM a quota 1.750 sul Monte Guglielmo, in dodicesima posizione assoluta, incementado il suo vantaggio nella generale del circuito in cui invece Giancarlo Gargantini, quinto a Zone, ha perso una posizione nella generale della categoria Master 5. 55° assoluto al traguardo, Andrea Pablo Denti, si è classificato decimo di categoria.

Ha cercato il fresco in Alta Val Brembana Maurizio Brambilla e nell’occasione il Master 3 di Verderio Inferiore nella sua sesta gara del circuito “Orobie Cup”, disputata a Santa Brigida, ha realizzato il 17° posto di categoria. Chiude la rassegna l’ottava apparizione nel “Circuito dei Parchi” di Simone Paleari che nel “Tour delle Rive Rosse” con ben 330 partecipanti al via ha tagliato il traguardo in 43ª posizione assoluta.

fonte e foto: ufficio stampa Pavan Free Bike

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