Minuto di silenzio per il carabiniere ucciso in Afghanistan

In apertura di seduta del 26 giugno, il Consiglio regionale ha ricordato con un minuto di silenzio il carabiniere scelto Manuele Braj ucciso ieri in Afghanistan in seguito ad un attentato nel corso del quale sono rimasti feriti altri due militari.


In apertura di seduta del 26 giugno, il Consiglio regionale ha ricordato con un minuto di silenzio il carabiniere scelto Manuele Braj ucciso ieri in Afghanistan in seguito ad un attentato nel corso del quale sono rimasti feriti altri due militari.

Il Presidente Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) ha espresso “il cordoglio del Consiglio regionale ai familiari, in particolare alla giovane moglie e al piccolo di otto mesi, all’Arma dei Carabinieri, e l’augurio di una pronta guarigione ai militari feriti”.

Commemorazione anche per l’operaio di 31 anni di Pavia che si è suicidato la scorsa settimana dopo essere finito in cassa integrazione e senza stipendio da otto mesi.

“Le cronache – ha detto il Presidente Cecchetti in Aula – ci raccontano sempre più spesso di lavoratori licenziati per la crisi, di imprenditori che sacrificano anche i risparmi di una vita pur di continuare a fare impresa e stare sul mercato nonostante tutto. Il suicidio di Paolo è per tutti noi un ennesimo campanello di allarme. La pesante situazione economica impone a tutti una riflessione urgente sulle cose da fare per ridare fiducia e speranza. Occorre – ha poi continuato il Presidente Cecchetti – mettere insieme tutte le energie affinché si creino le condizioni per un’inversione di tendenza. Il lavoro deve ritornare elemento centrale nella vita della nostra società perché è con il lavoro che le nostre comunità prosperano e progrediscono con dignità e orgoglio”.

fonte: ufficio stampa Consiglio Regionale della Lombardia

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