Lissone, Confcommercio si appella al sindaco. «Fermiamo il declino»

artigiani2Un appello al sindaco di Lissone, per «un rilancio generale, per beneficiare tutti i settori della vita civica, l'economia come il sociale, l'urbanistica come la cultura, la solidarietà come la riscoperta di valori e tradizioni». È quanto si augura Fortunato Balice, presidente della delegazione lissonese di Confocommercio che, con una lettera aperta a Concetta Monguzzi, auspica una nuova pagina per l'economia di Lissone.


artigiani2Un appello al sindaco di Lissone, per «un rilancio generale, per beneficiare tutti i settori della vita civica, l’economia come il sociale, l’urbanistica come la cultura, la solidarietà come la riscoperta di valori e tradizioni». È quanto si augura Fortunato Balice, presidente della delegazione lissonese di Confocommercio che, con una lettera aperta a Concetta Monguzzi, auspica una nuova pagina per l’economia di Lissone.

«Viviamo in una città – continua la missiva – che ha una storia, costruita con amore di nostri nonni e padri, dedita al lavoro, che ha conosciuto lo sviluppo, ha dato sfogo all’inventiva di molti e fatto scuola; poi, forse seduta su troppi allori, si è avviata verso un lento e ormai visibile declino. Ripiegati su sé stessi, chiusi nelle loro botteghe e negozi, centinaia di artigiani, commercianti e imprenditori lissonesi, si sono a poco a poco abituati a “tirare fine giornata”, al meglio che si può».

La strada, secondo Confcommercio, è stata tracciata lo scorso aprile, nel corso del primo fuori salone lissonese. «Nell’organizzazione del primo “Fuori Salone lissonese” dello scorso aprile, in questi imprenditori, uomini e donne, giovani e meno giovani, artigiani, commercianti, professionisti, è esploso l’entusiasmo del partecipare: ognuno ha messo la sua idea, il suo lavoro organizzativo, ha fatto la propria parte, si è personalmente speso. Il brand, il design, il simbolo della sedia lissone; e poi la diffusione della notizia a tutto il mondo che, distratto dal mitico Fuori salone milanese, ha dovuto girare la testa verso il Fuori salone lissonese, dove la grande festa degli imprenditori del mobile ha prevalso su qualsiasi altro aspetto: così si fa e si farà ancora impresa nei prossimi mesi, insieme, a lavorare per la semina sul difficile terreno economico di oggi. Ma senza scoraggiarsi, senza piangersi addosso, sempre consapevoli che la brutta stagione passerà e il lavoro sarà premiato. Confcommercio continuerà nella strada intentata creando altre “vie Carducci” dove le aziende cittadine lo richiederanno; perché è dal lavoro di squadra che nascono le buone cose e tutti auspichiamo che la nuova Amministrazione, Signor Sindaco, voglia essere in squadra con noi».

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