La corsa dei prezzi non rallenta. Secondo l’ultima rilevazione della Camera di commercio di Monza e Brianza fra il 2011 e il 2012 il costo degli alimentari è aumentato del 3,5% e per riempire il carrello del super si arrivano a spendere mediamente 80 euro.
Dall’analisi degli esperti della Camera è emerso che le Province dove si spende di me meno sono Lecco e Pavia, dove si risparmia fino al 6%, mentre i rincari più sensibili sono stati rilevati a Varese e Lodi. Monza e Milano sono in linea con la media lombarda e rispettivamente hanno fatto registrare aumenti del 3,5% e del 3,6%. Da questa impennata dei prezzi ne è derivata un’esplosione delle promozioni nei supermercati, grazie alle quale una famiglia può arrivare a risparmiare anche il 34% sul prezzo del carrello.
Questa situazione ha finito per provocare delle conseguenze anche sul fronte dei servizi: al bar, per esempio, il caffé è cresciuto in media del 3,4% in un anno e una pizza costa lo 0,6% in più rispetto a un anno fa: Monza, con 9 euro e mezzo, è leggermente più economica di Milano (10 euro e 20 centesimi) e Varese (10 euro e 60 centesimi).
Fra le consumazioni al bar, il «toast veloce» che si consuma durante la pausa pranzoi ha accusato gli aumenti più consistenti: +7,3% in un anno, mentre l’espresso più caro lo si sorseggia a Cremona, Brescia e Bergamo (un euro), il più economico a Milano a Varese e a Como (0,90 centesimi).
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