Banda ultra larga, la rivoluzione parte da Varese e arriva a Monza

Il futuro si chiama banda larga e banda ultra larga. Frontiere e progetti sui quali Regione Lombardia punta fortemente. Lo ha ribadito al Centro congressi delle Ville Ponti a Varese, incontrando l’Ordine degli ingegneri, l’assessore della Regione Lombardia alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari.
Il futuro si chiama banda larga e banda ultra larga. Frontiere e progetti sui quali Regione Lombardia punta fortemente. Lo ha ribadito al Centro congressi delle Ville Ponti a Varese, incontrando l’Ordine degli ingegneri, l’assessore della Regione Lombardia alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari.
L’INFRASTRUTTURAZIONE – “La diffusione della banda larga e ultra larga – ha detto Maccari – riveste un’importanza crescente nelle politiche industriali ed economiche di tutti i principali Paesi avanzati ed è una partita in cui Regione Lombardia vuole essere in prima fila, garantendo ai cittadini e alle imprese crescita economica e sviluppo sostenibile”. L’obiettivo può essere conseguito solo azzerando il digital divide strutturale. Grande importanza riveste in questa direzione, ad esempio, il progetto che Regione sta conducendo con Telecom per portare l’Adsl, entro giugno 2013, nei Comuni, ma anche aree industriali della provincia di Varese, che ne erano – in parte – sprovvisti.
PROGETTO CHIAVE – “Si tratta di un lavoro ambizioso – ha sottolineato l’assessore -, che impegna Regione Lombardia per 41 milioni di euro. A Varese il progetto sta marciando spedito verso la copertura dei 50 Comuni coinvolti, che saranno cablati con la posa di circa 54 km di cavi a fibra ottica”. E la gente sta sottoscrivendo nuovi abbonamenti Adsl. Varese, poi, unitamente a Monza e Cremona (ma quest’ultima è già in una fase avanzata del progetto con risultati davvero entusiasmanti) è stata individuata, in accordo con il Ministero per lo Sviluppo Economico, come realtà di sperimentazione dei servizi a banda ultra larga (Bul), ovvero con una velocità di navigazione di 100 megabit/secondo.
A VARESE E MONZA LA BUL PER 1000 FAMIGLIE – “La sperimentazione su Varese e Monza – ha illustrato Maccari – prevede il collegamento in fibra ottica, in modalità FTTH, Fiber To The Home, di circa 1.000 unità immobiliari complessive, con un investimento di Ministero e Regione pari a circa 1.5 milioni di euro”. Le aree oggetto dell’intervento sono già state individuate, così come la scelta dei locali di terminazione delle fibre ottiche. Tali locali, messi a disposizione dalle Amministrazioni comunali, costituiranno le sedi delle centrali operative dove alloggeranno gli apparati elettronici. “Circa un migliaio di famiglie – ha continuato l’assessore – testerà in maniera gratuita i servizi offerti su fibra ottica per un periodo di tempo di 24 mesi, fruendo di servizi quali E-government, Turismo digitale, Tv interattiva in HD, Tele-medicina, E-learning e Trasmissione di eventi in 3D”.
“Servizi innovativi – ha aggiunto Maccari, richiamando il tema dell’Agenda digitale – saranno previsti anche per le imprese, comprese le Pmi, con la possibilità di svolgere molte pratiche online realizzando così evidenti vantaggi in termini economici e di competitività”. Inoltre, in alcuni punti della rete saranno installati i cosiddetti ‘pali intelligenti’, attraverso i quali sarà possibile sperimentare servizi evoluti di tipo ‘smart cities’ quali la Tele-sorveglianza, l’Info-mobilità, le Informazioni turistiche, il Wi-fi pubblico e la Tele-lettura dei contatori.
CATASTO E COLLABORAZIONE CON GLI INGEGNERI – “Una rivoluzione – ha rimarcato l’assessore – che riguarderà professionisti ed Enti pubblici con la sperimentazione di una prima versione ‘federata’ di catasto informatico delle infrastrutture realizzate, che consentirà la sovrapposizione di informazioni georeferenziate di natura diversa, evitando che una miglioria tecnologica sia rallentata o frenata da intoppi di scarsa conoscenza del sottosuolo”. Per questo verrà sottoscritto anche un Protocollo d’Intesa.
“Il programma di azione di questo atto – ha concluso Maccari – affronta le possibili iniziative di supporto all’applicazione del Codice dell’amministrazione digitale, prevedendo, oltre agli ambiti inerenti l’attuazione delle norme del Codice degli appalti e del relativo Regolamento di esecuzione, che si affrontino temi come la sicurezza del lavoro nei cantieri, l’esame tecnico dei piani energetici, le innovazioni di prodotto e processo dell’industria manifatturiera, il piano di realizzazione di Expo 2015 e l’attuazione delle iniziative di diffusione delle competenze digitali connesse all’Agenda digitale lombarda’.
Fonte: InInsubria
Foto: archivio MB News.it