Monza, Grillo più forte della pioggia. «Basta con le solite facce»

«Un salto nel buio con noi, un suicidio assistito con gli altri». Come suo genere, Beppe Grillo non usa intermezzi e chiude il proprio blitz monzese di giovedì 19 aprile con un’incisiva metafora che le centinaia di cittadini accorsi, nonostante l’incessante pioggia, hanno applaudito sonoramente.

In quel dell’Arengario per sostenere le liste e le candidature del Movimento 5 Stelle di Monza e di Lissone, il comico ligure ha riservato una “buona parola” per tutti, o quasi. Da Bersani, a Berlusconi, passando per D’Alema, Vendola e Formigoni, arrivando ai giornali e alle televisioni, lo “j’accuse” di Grillo non ha previsto sconti.

«Vivete in una splendida città, la seconda città più importante della Lombardia, respirate aria buona e non avete nemmeno problemi di ‘ndrangheta». Così l’amara ironia grillina sui temi locali. «I veri eroi sono i candidati del Movimento – ha proseguito – gente che si fa il mazzo, coi banchetti, i gazebo, le piazze, le firme. Vincere è difficile. Ma si potrebbe iniziare, col vostro aiuto, a mettere qualcuno di questi ragazzi (i candidati 5 Stelle, ndr) nei consigli comunali di Monza e di Lissone. Diciamo basta ai partiti, basta alle solite facce: sono sempre le stesse persone. Hanno venduto la democrazia per un tozzo di pane».

Svizzera è arrivata anche la puntualizzazione sull’argomento più scottante degli ultimi giorni: i rimborsi elettorali: «Il Movimento 5 Stelle ha rifiutato 1 milione e 400 mila euro di rimborso, non siamo come gli altri. I nostri consiglieri regionali prendono 2500 euro, invece dei 12000 che gli spetterebbero. Questi sono fatti, promesse mantenute».

In calce al monologo di Grillo la presentazione delle liste e dei candidati sindaci, Nicola Fuggetta per Monza e Emanuele Sana per Lissone. Assente, invece, Walter Mio candidato per il movimento a Cesano Maderno, che aveva già goduto della presenza del mattatore mercoledì nella sua città.

In foto: Beppe Grillo sul palco dell’Arengario.