Monza, dopo tre anni il Consorzio della Villa è sempre fermo al palo

Monza-Villa-Reale1 MBDovrebbe occuparsi della gestione della valorizzazione della Villa Reale, ma a quasi tre anni dalla sua costituzione il Consorzio è ancora fermo al palo, privo di personale e di competenze per poter effettivamente incidere sul destino dell’ex reggia sabauda.


Monza-Villa-Reale1 MBDovrebbe occuparsi della gestione della valorizzazione della Villa Reale, ma a quasi tre anni dalla sua costituzione il Consorzio è ancora fermo al palo, privo di personale e di competenze per poter effettivamente incidere sul destino dell’ex reggia sabauda.

La conferma di questa condizione di stallo in cui l’ente voluto nell’estate del 2009 dall’ex ministro alla Cultura Sandro Bondi è arrivata da una delibera approvata pochi giorni fa dalla giunta di Marco Mariani, che ricopre il doppio incarico di sindaco di Monza e presidente del Consorzio stesso.

Il documento, in sostanza, riaffida all’amministrazione la manutenzione del polmone verde per manifesta impossibilità del Consorzio. In altre parole, l’ente conta due dipendenti, un direttore e un budget pari a zero centesimi, troppo poco per assicurare pulizia, sfalcio dell’erba, potature e interventi di ristrutturazione su di un’area che conta circa 700 ettari, oltre alla Villa Reale e una mezza dozzina fra tenute e cascine. Per il Consorzio è stata una brutta tegola, soprattutto perché da poche ore è stato comunicato ufficialmente l’inizio dei lavori di ristrutturazione della Villa: il 4 marzo.

Il Consorzio, del quale fanno parte anche il Pirellone, il Comune di Milano, la Provincia e la Camera di commercio, per svolgere un ruolo chiave dovrebbe quanto meno avere del personale sui cui contare. Dall’amministrazione avrebbero dovuto essere sposati 15 dipendenti. Tuttavia, in quasi tre anni la trattativa sindacale non è mai nemmeno cominciata. E anche sul fronte della disponibilità finanziaria la situazione è altrettanto difficile. «Fra dicembre e gennaio abbiamo trasferito al Consorzio la gestione delle concessioni» spiega l’assessore ai Parchi, Pierfranco Maffé.

Le più importanti sono Autodromo, golf e tennis e dovrebbero assicurare un flusso di danaro pari a 2 milioni di euro, che sarà però dimezzato per pagare al Comune i costi della manutenzione 2012. «A causa di questa situazione di totale stallo Giardini reali e Parco sono in una situazione di forte degrado da almeno un anno – conclude Roberto Scanagatti, capogruppo in consiglio comunale del Pd -. A questo punto si pone una riflessione sull’utilità del Consorzio».

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.
commenta