I violini barbari surriscaldano il Villoresi nel secondo appuntamento dei Lampi di Musicamorfosi

lampi-violons- barbaresIl secondo appuntamento di Lampi, rassegna musicale a cura dell'associazione Musicamorfosi con il contributo di Ciessevi Monza Brianza, la Fondazione Monza e Brianza, Procultura e con il patrocinio di regione Lombardia settore cultura, conferma l'attenzione da parte del pubblico monzese (e non solo), per i suoni contaminati del nuovo millennio.


lampi-violons- barbaresIl secondo appuntamento di Lampi, rassegna musicale a cura dell’associazione Musicamorfosi con il contributo di Ciessevi Monza Brianza, la Fondazione Monza e Brianza, Procultura e con il patrocinio di regione Lombardia settore cultura, conferma l’attenzione da parte del pubblico monzese (e non solo), per i suoni contaminati del nuovo millennio.

Sabato è stata la volta del power-trio Violons Barbares che incarna perfettamente lo spirito nomade del musicista di oggi che mette in campo linguaggi solo apparentemente lontani, ma capaci di condurre il pubblico dell’affollatissimo Teatro Villoresi dall’Europa Orientale (Bulgaria, Romania e Macedonia) in un viaggio musicale che arriva fino in Mongolia.

Ironia, umorismo e grandissimo spessore musicale rendono vivissima la presenza sul palco dei tre musicisti del trio: il fenomenale violinista e cantante mongolo Dandarvaanchig Enkhjargal, virtuoso di morin khuur, violino verticale tipico delle sue steppe, e di canto (sia esso, gutturale, diplofonico o impostato alla maniera Occidentale), Dimitar Gougov, altro solista ma in questo caso alla gadulka, la lira bulgara che nelle sua mani diventa quasi una Stratocaster come quella di Jimi Hendrix e infine il percussionista francese Fabien Guyot che percuote come un indemoniato pentole e tamburi, rendendo difficile per il pubblico del Villoresi rimanere immobile sulle proprie poltroncine. Grande finale con temperature esterne sotto lo zero e atmosfera in sala a dir poco bollente. Stuolo di bis che toccano grandi classici come “Purple Haze” di Hendrix e una “Ti amo” di Umberto Tozzi in versione gutturale-mongola che scatena l’ilarità generale.lampi-violons-barbares-2

L’edizione 2012 di Lampi consolida il successo con il quale aveva aperto lo scorso gennaio la morava Iva Bittova. Dopo il giro di boa rimangono ancora due appuntamenti, anch’essi figli di una feconda relazione con le radici e di un felicissimo rapporto con il suono globalizzato

Il prossimo 17 marzo sarà la volta del venticinquenne pianista armeno Tigran, musicista ai vertici del jazz mondiale, e infine, il 21 aprile, chiuderà Lampi 2012 il progetto “Led Zeppelin” di Giovanni Falzone, neo-eletto miglior trombettista al Top Jazz 2011 (categoria ottoni) e il miglior autore con il progetto discografico, “Around Ornette”, presentato in anteprima a Lampi lo scorso anno.

Per informazioni 331-4519922 

www.musicamorfosi.it

lampi.musicamorfosi.it

Fonte: Ufficio stampa Musicamorfosi

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