Desio, la Variante salvapaesaggio finisce a Striscia la Notizia: occhio allo spreco!

desio-torre-autobianchi-mbL'ormai celebre Variante al Piano regolatore contro il cemento, approvata qualche mese fa dall'Amministrazione comunale di Desio, raggiunge la ribalta nazionale della prima serata, con la vetrina di Striscia la Notizia. È successo sabato sera, durante la rubrica "Occhio allo spreco", che questa volta si è incentrata sul risparmio di territorio. L'inviata di Striscia ha intervistato prima il sindaco di Solza, nella bergamasca, Maria Carla Rocca, e poi il collega desiano Roberto Corti. Il quale ha raccontato l'essenza della Variante, che ha permesso di salvaguardare 1,5 milioni di metri quadri che il precedente Piano di governo del Territorio prevedeva edificabili.


desio-torre-autobianchi-mbL’ormai celebre Variante al Piano regolatore contro il cemento, approvata qualche mese fa dall’Amministrazione comunale di Desio, raggiunge la ribalta nazionale della prima serata, con la vetrina di Striscia la Notizia. È successo sabato sera, durante la rubrica “Occhio allo spreco”, che questa volta si è incentrata sul risparmio di territorio. L’inviata di Striscia ha intervistato prima il sindaco di Solza, nella bergamasca, Maria Carla Rocca, e poi il collega desiano Roberto Corti. Il quale ha raccontato l’essenza della Variante, che ha permesso di salvaguardare 1,5 milioni di metri quadri che il precedente Piano di governo del Territorio prevedeva edificabili.

“Quelle aree rimarranno verdi – ha detto -. Desio ha bisogno di riqualificare le aree esistenti, princpipalmente centrali, con costruzioni vecchie che devono rinascere anche sotto il profilo energetico. In questo modo tuteliamo il territorio e permettiamo al mercato dell’edilizia di essere comunque in moto. Così continueranno ad entrare oneri nelle casse comunali. È chiaro che bisognerà stare più attenti nella gestione amministrativa, ma siamo sicuri che la strada intrapresa è quella giusta”.

Nella parte finale del servizio, durante l’intervista a Marco Boschini dell’Associazione Comuni Virtuosi, sono andate in scena immagini, non proprio edificanti…della Torre incompiuta di Desio: lo scheletro di cemento alto 90 metri che da anni svetta lugubre nell’area del Polo tecnologico.

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