Caro mutui, Consiglio regionale: «Regione garante con le banche per rinegoziare rate»

6 febbraio 2012 | 22:00
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Caro mutui, Consiglio regionale: «Regione garante con le banche per rinegoziare rate»

La Regione faccia da garante con le banche per aiutare i cittadini a rinegoziare i mutui Lo chiede il Consiglio regionale che oggi ha approvato con un solo voto di astensione una mozione presentata dal gruppo della Lega Nord (primo firmatario il capogruppo Stefano Galli).

La Regione faccia da garante con le banche per aiutare i cittadini a rinegoziare i mutui Lo chiede il Consiglio regionale che oggi ha approvato con un solo voto di astensione una mozione presentata dal gruppo della Lega Nord (primo firmatario il capogruppo Stefano Galli).

Nel documento si impegna il Presidente Roberto Formigoni e la Giunta regionale ad attuare, direttamente o tramite partecipate regionali, l’intervento nei confronti del sistema bancario «per abbassare gli interessi dei mutui nei confronti dei contraenti, rinegoziando anche i piani di ammortamento». La mozione impegna inoltre la Giunta ad «acquisire attraverso un fondo immobiliare gli stabili delle imprese di costruzione che si trovano in difficoltà affinché si possa poi concedere,senza vincoli asfissianti temporali, agli acquirenti tali immobili a prezzo calmierato». Sulla mozione sono confluiti il voto di tutti i gruppi. Il Pd, attraverso Franco Mirabelli, ha emendato il documento inserendo un passaggio nel quale si sottolinea che «gli immobili devono essere dati in locazione a canone calmierato o con patto di futura vendita». Unico astenuto il consigliere regionale del Partito Democratico Fabio Pizzul che ha motivato il voto di astensione con la «necessità di mettere in atto strumenti molto più incisivi rispetto a quelli individuati dal documento che appaiono deboli perché il nostro obiettivo è l’aiuto ai cittadini e non banche e imprese».

Soddisfatto del via libera dell’Aula il Capogruppo del Carroccio Stefano Galli che ha evidenziato che con l’approvazione della mozione la «Lombardia si muove nel sostenere famiglie e piccole realtà imprenditoriali in difficoltà. Così aiutiamo i tanti cittadini lombardi che hanno un mutuo e che adesso, complice la crisi, non riescono a rispettare le scadenze delle rate».

Nel documento approvato si evidenzia che nel solo 2011 sono state 40 mila le famiglie che hanno subito una procedura di esecuzione e sono 300 mila quei nuclei che sono a rischio d’insolvenza. Lo scorso anno, inoltre, le esecuzioni immobiliari sono cresciute del 5,2%, passando da 37.536 a 39.474. Rispetto al quadriennio 2008-2001 hanno registrato un aumento del 75%.

Fonte: Ufficio stampa Consiglio regionale della Lombardia