Yamaha di Lesmo, manifestazione di protesta: «Via alle procedure legali»

Ultima spiaggia. È quella a cui sembrano approdati i cassintegrati della Yamaha di Lesmo, che hanno affidato ai legali le ultime speranze di vincere la loro lotta che va ormai avanti dal 13 dicembre del 2010. Nella manifestazione di questa mattina, cui hanno partecipato una quarantina di persone, gli ex cassintegrati hanno fatto sapere di aver dato il via alle procedure legali contro l’azienda nipponica.
Ultima spiaggia. È quella a cui sembrano approdati i cassintegrati della Yamaha di Lesmo, che hanno affidato ai legali le ultime speranze di vincere la loro lotta che va ormai avanti dal 13 dicembre del 2010. Nella manifestazione di questa mattina, cui hanno partecipato una quarantina di persone, gli ex cassintegrati hanno fatto sapere di aver dato il via alle procedure legali contro l’azienda nipponica.
«Appena scattati i licenziamenti abbiamo contattato un legale per avviare la vertenza – ha spiegato il rappresentante della Rsu Angelo Caprotti – ormai le nostre speranze sono affidate a lui, visto che l’azienda prosegue nell’intestardirsi sulle sue posizioni». Vertenza che è stata abbracciata da 20 dei 26 lavoratori licenziati: i 6 che non hanno firmato hanno infatti accettato gli 8mila euro per timore che con la causa in tribunale potessero perdere anche quelli. La causa è centrata su un episodio risalente a qualche mese fa, quando l’azienda avrebbe contattato separatamente 9 cassintegrati offrendogli altri 12 mila euro per il licenziamento.
La manifestazione è andata avanti tutta la mattinata e ha visto il supporto di una quarantina di persone, oltre a numerosi passanti che si sono fermati per raccogliere il volantino distribuito dai lavoratori licenziati.
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