Vimercate, vicesindaco e direttore della bibloteca rispondono alle critiche

Riceviamo e pubblichiamo la risposta del vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Vimercate, Roberto Rampi, e del direttore della biblioteca di Vimercate, Alessandro Augustoni, riguardo alla e-mail di protesta inviataci da due studenti insoddisfatti che denunciavano la carenza di posti a sedere all'interno della biblioteca, pubblicata lo scorso 4 gennaio nella nostra rubrica de "L'angolo dell'incazzato".


Riceviamo e pubblichiamo la risposta del vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Vimercate, Roberto Rampi, e del direttore della biblioteca di Vimercate, Alessandro Augustoni, riguardo alla e-mail di protesta inviataci da due studenti insoddisfatti che denunciavano la carenza di posti a sedere all’interno della biblioteca, pubblicata lo scorso 4 gennaio nella nostra rubrica de “L’angolo dell’incazzato”.

La Biblioteca Civica di Vimercate ha circa 10.000 iscritti che nel corso di tutto l’anno la frequentano e la utilizzano più o meno assiduamente.

Di queste 10.000 persone, gli studenti universitari sono circa il 13%, indicativamente 1.300 ragazzi e ragazze tra i 19 e i 25 anni. Questo “target” utilizza la biblioteca principalmente per la preparazione degli esami universitari, studiando su testi propri. Una parte di essi la utilizza in modo assiduo, entrando nella struttura fin dai primi minuti di apertura e lasciandola solo al termine dell’orario di chiusura al pubblico.

Nei periodi festivi e nei mesi dedicati alle sessioni degli esami universitari (in particolare gennaio-febbraio, giugno-luglio e settembre-ottobre) il numero degli studenti che frequentano la Biblioteca di Vimercate raggiunge il suo picco. Molti ragazzi, infatti, nei periodi in cui vengono sospese le lezioni universitarie trovano più comodo studiare nella Biblioteca Civica piuttosto che recarsi nelle sale-studio messe a disposizione dai vari Atenei. In questi periodi trovare un posto a sedere sui circa 180 disponibili nel settore adulti della biblioteca non è facile, nonostante l’ampio e articolato orario d’apertura (43 ore alla settimana).

Va detto che ben pochi Comuni italiani (con popolazione analoga a quella di Vimercate) possono vantare numeri come questi. Finora abbiamo parlato soltanto degli utenti universitari della nostra biblioteca. Poi ci sono gli altri, i tanti altri, più dell’85%, poco meno di 9.000 persone, di tutte le età e con esigenze del tutto diverse.

Tra loro c’è chi in biblioteca viene per curiosare e prendere in prestito libri (romanzi, saggi, testi professionali, libri per il tempo libero), chi per leggere giornali e riviste (oltre 120 testate in abbonamento), chi per navigare in internet, chi per accompagnare figli o nipoti in Sala Ragazzi.

Altri ancora passano in biblioteca per frequentare un corso, vedere una mostra o partecipare a un incontro pubblico, per prendere in prestito un film o per ascoltare dischi. Per l’intera gamma di questi utenti (e non per uno solo specifico target) vengono progettati e garantiti i servizi della Biblioteca Civica di Vimercate.

Per fare in modo che tutti questi modi diversi di usare la biblioteca possano convivere e possano spartirsi correttamente le risorse a disposizione, esistono delle regole. Chi utilizza la biblioteca è tenuto a rispettarle, chi lavora in biblioteca è tenuto a farle rispettare, a tutela di tutti.

L’episodio richiamato dai due studenti si riferisce all’utilizzo dei tavoli e delle poltroncine in prossimità della sezione “Giornali e Riviste”. In quest’area (che offre circa 15 posti a sedere) chiediamo agli studenti di non posizionarsi (per loro sono disponibili i restanti 165 posti a sedere della biblioteca).

Se non adottassimo questa regola, nei periodi di forte affluenza studentesca in Biblioteca, non sarebbe quasi mai possibile, per chi desidera leggere giornali, poterlo fare.

Sarebbe un buon servizio questo? Mantenere liberi questi posti da utilizzi di lunga durata permette a circa 100 persone al giorno di sfruttare a pieno questa offerta, cosa che risulterebbe impossibile se quei tavoli fossero occupati fin dal primo mattino.

Per questa ragione, in modo professionale ma fermo, due bibliotecarie hanno ricordato agli studenti che non dovevano occupare i posti a sedere della sezione “Giornali e Riviste”. Le loro parole sono state prima ignorate, poi contestate in modo volgare e maleducato.

Avere una opinione negativa su una regola è di certo legittimo. Non è invece corretto ignorare e trasgredire le regole e insultare chi – per dovere oltre che per convinzione – la fa rispettare.

Roberto Rampi – Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Vimercate
Alessandro Agustoni – Direttore della Biblioteca Civica di Vimercate

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