Omicidio Vimercate: i nuovi elementi fanno pensare alla premeditazione

Nuovi elementi nelle mani degli inquirenti, a cui andranno aggiunti i risultati delle autopsie attesi nel pomeriggio, potrebbero portare presto ad una svolta nella risoluzione del duplice omicidio di via Adige a Vimercate, dove nel pomeriggio del 5 gennaio scorso sono stati brutalmente uccisi il costruttore 81 enne Antonio Campanini e la compagna ed ex badante Azucena Moreno Laino, di 78 anni.
Nuovi elementi nelle mani degli inquirenti, a cui andranno aggiunti i risultati delle autopsie attesi nel pomeriggio, potrebbero portare presto ad una svolta nella risoluzione del duplice omicidio di via Adige a Vimercate, dove nel pomeriggio del 5 gennaio scorso sono stati brutalmente uccisi il costruttore 81 enne Antonio Campanini e la compagna ed ex badante Azucena Moreno Laino, di 78 anni.
I carabinieri del Nucleo Investigativo di Monza e della Compagnia di Vimercate lavorano senza sosta, coordinati dal Pm Vincenzo Nicolini, per ricostruire la vita della coppia di vimercatesi massacrati con un colpo alla testa la prima settimana dell’anno, ma soprattutto sulla scena del crimine. Sarebbero emersi nuovi elementi proprio nella villetta di via Adige, in questo fine settimana, forse tali da poter instradare le indagini sulla pista giusta, ma sulla loro natura la Procura non lascia trapelare alcun dettaglio. Certo è che oltre a focalizzarsi sulla scena del delitto, gli investigatori stanno lavorando sui rilievi tecnici, facendo letteralmente le pulci ai dati rilevati dalle cellule telefoniche nelle ore in cui presumibilmente si sarebbe consumato il duplice delitto, metodologia capace di dare risposte certe su chi potesse o meno essere presente nella villetta al momento dell’assassinio della coppia. La posizione in cui sono stati rinvenuti i cadaveri, immobili sulle poltrone davanti alla tv, lascia comunque presumere che l’assassino, sia che sia introdotto in casa, sia che fosse in casa con le vittime, abbia attentamente ponderato e premeditato un efficace colpo mortale risolutivo, tale da non lasciare ai due anziani il tempo di reagire o accorgersi di nulla. Oltre all’ambito familiare e lavorativo della coppia inoltre, gli inquirenti non tralasciano nemmeno le conoscenze della Laino in ambito religioso. La donna infatti, a differenza del compagno, era fervidamente credente ed associata ai testimoni di Geova. Maggiori risposte arriveranno con l’analisi dei risultati degli esami autoptici.