L’Arte dell’orto – PUNTATA 5: Il Peperone


Progetto di LUNA NUOVA Soc. Coop. Agricola Sociale ONLUS.

Il progetto intende promuovere l’acquisto consapevole, sia singolo che di gruppo (G.A.S.), di quei prodotti agricoli coltivati secondo i criteri naturali.
In questa rubrica presenteremo a PUNTATE differenti prodotti. In ogni scheda daremo informazioni sul prodotto agricolo: caratteristiche, qualità filiera produttiva e dove aquistarlo.


PUNTATA 5 – IL PEPERONE

peperoni

ll peperone (Capsicum annum) è un ortaggio della famiglia delle Solanacee, originario dell’America del Sud (Brasile).La pianta del peperone è un arbusto dal portamento eretto, e possiede foglie verdi lucide e lanceolate, che può presentare una peluria sul fusto e sulla parte inferiore delle foglie; ha fiori, bianchi, singoli, che compaiono all’ascella delle foglie, uno per nodo.

Della pianta del peperone consumiamo il frutto, una bacca cava e carnosa inizialmente verde, ma che a completa maturazione dei semi assume una colorazione gialla o rossa; nella polpa, nei semi tondi e schiacciati, ma anche nella placenta (la parte bianca all’interno) del frutto si trova la”capsicina”, un alcaloide che conferisce il caratteristico sapore piccante a questo ortaggio.

Il peperone è una pianta che produce tantissime varietà di frutti con caratteristiche molto diverse tra loro, ma in linea di massima, si può distinguere tra peperoni piccanti (o peperoncini) e peperoni dolci, tra peperoni costoluti da tavola, dai frutti quadrati o rettangolari, oppure tra quelli dai frutti appuntiti o dalle forme coniche allungate o molto schiacciate come nei peperoni pomodoro.

Se il peperone sarà destinato alla trasformazione in sottaceti, verrà raccolto quando sarà acerbo, cioè verde, invece per il consumo fresco o l’inscatolamento, il frutto verrà staccato all’inizio della sua colorazione gialla o rossa.

Il peperone ha fatto la sua comparsa sulle tavole europee quando venne importato in Spagna verso la metà del 1500; poi arrivò in Italia, e solo nel 1700 in Ungheria, una delle principali produttrici di paprika, spezia ottenuta da particolari varietà di peperoni, che vengono fatti essiccare, ridotti in polvere e mescolati con farina di frumento.

Il nome latino “capsicum” deriva da capsa= scatola, per la particolare forma del frutto che ricorda proprio una scatola con dentro i semi.

Le varietà più diffuse per la consumazione fresca dell’ortaggio sono divise in:

TIPO QUADRATO (Capsicum annum varietà grossum)
TIPO ALLUNGATO (Capsicum annum varietà longum)
TIPO TRONCO (Capsicum annum varietà abbreviatum)

Il peperone può essere mangiato crudo nelle insalate, in pinzimonio o nella bagna caoda, tipico piatto piemontese a base di acciughe dove vengono intinte verdure ed altro ancora.

Il peperone viene usato in preparazioni come la peperonata, arrostito sulla brace, viene fatto ripieno, fritto con altri ortaggi (ottimi fritti con le patate, e melanzane) o nella caponata.

Nel peperone, le sostanze più indigeste sono contenute nella buccia,quindi, per chi non lo tollera, è meglio arrostire i peperoni sulla griglia ed eliminare totalmente la buccia e consumare la sola polpa condita con olio e sale.

In base alla preparazione, bisognerà optare per una varietà o un’altra di peperone: per una peperonata andranno bene tutte le varietà, se si vorranno arrostire sarà meglio scegliere quelli grossi e carnosi; per friggerli saranno ideali i “friarelli dolci”, mentre quelli tondeggianti saranno ideali per essere farciti.

La caratteristica principale del peperone è il suo elevato contenuto divitamina C, e contiene anche vitamina A; è decisamente poco calorico, poiché è costituito per oltre il 90% da acqua, e il che lo rende adatto allediete dimagranti.

Le varietà dolci sono generalmente quelle preferite dai consumatori, per la migliore digeribilità e appetibilità.

Le varietà piccanti sono più ricche di vitamine delle altre, tanto che raggiungono valori 300 volte maggiori di ciascuno degli altri ortaggi coltivati, inoltre hanno un tenore medio di acido ascorbico altissimo, e sono sconsigliate a chi soffre di ulcera o iperacidità gastrica e ai bambini; però, per la presenza di carotenoidi (contro i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare) e sali minerali, hanno il pregio di stimolare la vitalità dei tessuti e di attivare il circolo venoso e capillare prevenendo le malattie vascolari.

 

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In collaborazione con il Distretto di Economia Solidale della Brianza.

 

È possibile comprare il prodotto sopra descritto presso la sede di Luna Nuova
in Via Col di Lana 13 a Carate Brianza


 

ARCHIVIO PUNTATE PRECEDENTI
Puntata 1 – Farina di Mais Marano
Puntata 2 – Il Miele

Puntata 3 – Il Cavolo
Puntata 4 – La Cicoria Grumolo

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