Kennedy o Schettino? E voi da che parte state?

Assunse la carica il 20 gennaio 1961. John Fitzgerald Kennedy. E quando fece il suo primo discorso augurale disse: «Non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro paese ». Credo oggigiorno che queste parole siano più attuali che mai.

Ero a cena con amici, persone diverse con una professione diversa e anche una preparazione culturale differente, eppure lo sconforto, la delusione e la poca fiducia verso l’Italia, verso gli italiani, era il fattore comune dei loro ragionamenti. L’Italia è al collasso, si affermava. E l’opinione che mi sono fatto è che la gente non solo non abbia più fiducia nella classe politica, che definisce alla Feltri “incapace”, ma non abbia più fiducia che gli italiani siano abbastanza maturi da risollevare le sorti del Bel Paese.

L’incidente della Costa Concordia, il comportamento di “capitan codardo”, è solo l’ultimo estremo esempio di quello che siamo noi in realtà: forse avremmo salvato delle vite eppure siam gli stessi che senza il minimo segno di protesta accettiamo di impiegare oltre un’ora per arrivare a Milano nell’ora di punta? Lo accettiamo da anni. Eppure le soluzioni ci sarebbero, eccome. E quanti accettano che non sia ancora stata fatta la metropolitana di Monza e quella di Vimercate? Solo delle piccole minoranze, dei “panda” (sinonimo di estinzione) accennano ad un dissenso. Ma gli altri?

Nessuno protesta, perché hanno tutti qualcosa da nascondere? Non credo, però dobbiamo essere cittadini più attivi, per avere dei concittadini migliori e quindi un’Italia migliore. Questo è quello che penso, questo è quello che ho detto ai miei amici ieri sera.

Voi che cosa farete da oggi per migliorare l’Italia? Vi farete fare lo scontrino per esempio quando non ve lo fanno?