Epifania: a Brugherio alla scoperta delle reliquie dei Re Magi

brugherio-chiesa-san-bartolomeo-mbI Re Magi sono forse fra le figure più affascinanti e misteriose di cui si dà conto nella narrazione evangelica: dal lontano Oriente i tre astrologi partirono alla volta di Gerusalemme, seguendo un segno celeste di non facile interpretazione (una stella cometa? una supernova? o piuttosto la congiunzione astrale di Giove, Saturno e Marte, come propongono alcuni recenti studi?), per onorare il Messia.


brugherio-chiesa-san-bartolomeo-mbI Re Magi sono forse fra le figure più affascinanti e misteriose di cui si dà conto nella narrazione evangelica: dal lontano Oriente i tre astrologi partirono alla volta di Gerusalemme, seguendo un segno celeste di non facile interpretazione (una stella cometa? una supernova? o piuttosto la congiunzione astrale di Giove, Saturno e Marte, come propongono alcuni recenti studi?), per onorare il Messia.

Nonostante i Vangeli canonici raccontino pochissimo di questi personaggi, la loro popolarità si è affermata nei secoli, tanto che il loro culto è entrato a pieno titolo nella liturgia cristiana: il 6 gennaio festeggeremo appunto, come ogni anno, il ricordo del loro arrivo a Betlemme.

E come celebrare meglio l’Epifania, se non recandoci in visita – magari approfittando di questi ultimi giorni di vacanza – in un luogo che ne custodisce alcune preziose reliquie? L’invito che rivolgo è quello di visitare la chiesa di San Bartolomeo a Brugherio che, secondo la tradizione, conserva tre falangi delle dita dei Re Magi.

Come sia possibile questa presenza è presto raccontato: si dice che i corpi dei Magi, martiri in Persia, furono portati dapprima a Costantinopoli – per volontà di Elena, madre dell’imperatore Costantino – e da qui, all’inizio del IV secolo, a Milano, grazie al vescovo Eustorgio che si trovava a Costantinopoli come legato della sua chiesa.

Eustorgio fece costruire appositamente per queste reliquie una basilica che, dopo la sua morte, fu rinominata basilica di Sant’Eustorgio (oggi, una delle più belle chiese di Milano)

Quando nel 1163 Federico Barbarossa saccheggiò Milano, si impossessò anche dei corpi dei Magi, che donò all’arcivescovo di Colonia, città nella quale rimasero nonostante le ripetute richieste da parte della comunità milanese: solo nel 1903 alcuni ossicini vennero restituiti al cardinale di Milano, da parte del collega tedesco, a ricordo dei fatti.

E Brugherio, come entra in queste vicende? Ebbene, si racconta che alla fine del IV secolo, quando ancora le reliquie dei Magi si trovavano a Milano (prima dunque dell’arrivo del Barbarossa) il vescovo Ambrogio regalò alla devota sorella Marcellina le sante falangi in questione, che rimasero nel monastero fondato dalla donna vicino a Brugherio. Dall’antico monastero furono poi solennemente trasportate nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo nel 1613, per disposizione di Carlo Borromeo, e ancora oggi sono lì custodite, in un prezioso reliquiario d’argento che ritrae i tre re, esposto alla venerazione dei fedeli durante l’Epifania.

Valeria Panzani

www.guidarte.net

Nella foto: la chiesa di San Bartolomeo a Brugherio dove sono conservate le reliquie dei Re Magi (foto di Valeria Panzani)

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