Brugherio, Carafassi e Tuminello lasciano il Pdl e fondano il gruppo di Fli

Cambi di casacca nel consiglio comunale di Brugherio. Il capogruppo pidiellino Andrea Carafassi e il consigliere Pdl Antonino Tuminello hanno lasciato il PDL per passare a Futuro e Libertà. La notizia è stata ufficializzata dai due in una conferenza stampa ieri sera 11 gennaio.
Cambi di casacca nel consiglio comunale di Brugherio. Il capogruppo pidiellino Andrea Carafassi e il consigliere Pdl Antonino Tuminello hanno lasciato il PDL per passare a Futuro e Libertà. La notizia è stata ufficializzata dai due in una conferenza stampa ieri sera 11 gennaio.
Segue il comunicato stampa ufficiale diffuso da Carafassi e Tuminello con le motivazioni:
“Prendiamo le distanze dal PDL locale. Non possiamo continuare ad avere un ruolo dirigenziale in un NON-partito, in cui si è raggiunto in questi mesi un equilibro basato sul nulla. Nel 2009 ci candidammo con il PDL e prendemmo rispettivamente 322 e 100 preferenze personali. Ritenevamo valida l’idea di radunare tutte le forze alternative alla sinistra per il bene dell’Italia e di Brugherio; oggi dobbiamo ammettere che tale progetto sia sostanzialmente fallito. Da quando è al governo, il PDL brugherese è sempre stato completamente paralizzato ed immerso nel caos più totale soprattutto a causa della presenza di qualcuno. Oggi è diventato un contenitore privo di idee e proposte, monolitico e nel contempo dilaniato da correnti e faide interne.
Non possiamo continuare ad essere rappresentanti di un partito locale in cui non ci siano confronto programmatico, dialettica leale e corretta, partecipazione dei cittadini. Nelle ultime settimane si è parlato di possibili congressi. I vertici hanno chiesto di tesserare militanti, simpatizzanti ed aderenti. Noi, nonostante tutto, lo abbiamo fatto. Ma come si può però parlare di congressi senza discutere di idee, proposte, programmi ma solo di quote e correnti? Probabilmente questi congressi si celebreranno nel mese di febbraio ma saranno pilotati al cento per cento, ossia saranno frutto di accordi correntizi tra i vertici provinciali. Noi non ci stiamo.
Non possiamo continuare ad essere rappresentanti di un partito cittadino dilaniato da litigi, lotte interne, assenza di una linea comune ed unitaria e gestito da logiche proprie della peggiore vecchia repubblica.
Noi non abbiamo interessi, non abbiamo poltrone, non viviamo di politica e non siamo proprietari terrieri, ma facciamo politica a livello locale per passione e per il bene dei cittadini. Questo PDL locale non è più lo strumento idoneo per tale nostra concezione della politica e per concretizzare le idee che ci contraddistinguono.
Lasciamo il PDL, dunque, ed aderiamo al partito del Presidente della Camera Gianfranco Fini: Futuro E Liberta’ Per L’italia, un movimento politico serio, fondato sui valori della Patria, delle Istituzioni, della Legalità, della Meritocrazia e della Solidarietà. Crediamo in questo progetto e la nostra decisione è dettata dalla condivisione di un progetto globale, di una visione di intendere la politica ed il mondo in cui ci sia confronto tra le persone e non scontro, in cui abbiano la priorità la Nazione, la famiglia ed il lavoro. Chi crede come noi in una politica di impegno non può accettare che un’ intera classe politica sia trasformata in un esercito di operai ubbidienti, dove la selezione dei candidati avviene in base a logiche di servilismo e della cooptazione.
D’ora in avanti come gruppo consiliare di “Futuro e libertà verso il Terzo Polo” valuteremo e voteremo di volta in volta i singoli provvedimenti che il Sindaco e la Giunta presenteranno. Non ci sentiremo più vincolati a diktat assurdi o a logiche per noi incomprensibili. Avremo un ruolo di forza politica di minoranza , di centro-destra, costruttiva, seria, critica ed alternativa a Lega e PDL.
Siamo sempre stati e siamo per il cambiamento. Siamo sempre stati per andare incontro alle vere istanze dei cittadini e per dare segnali forti alla Lega Nord, un partito che fa pura demagogia parlando di pseudo tradizioni e miti inesistenti come la Padania, e mettendo in discussione la Patria e l’identità nazionale, tematiche sacre per noi e per la grandissima parte degli Italiani. Troppe questioni, a nostro avviso, sono aperte ed irrisolte, e probabilmente, con questa maggioranza, non si risolveranno. Continueremo a lottare ed a batterci per Brugherio, per i cittadini e per i nostri valori”.
Foto gentilemente concessa da Carafassi. Da sinistra Carafassi, Mancuso e Tuminello