In Germania, nella regione della Ruhr, una delle più grandi aree urbane europee, hanno problemi di traffico. Tra Dortmund e Duisburg, i due centri industriali più importanti, chilometri di automobili ingolfano l’autostrada, l’A40. E allora, si sono detti, perché non costruire un’autostrada per le biciclette, lunga 60 chilometri e larga 5 metri, parallela all’autostrada automobilistica?
Un progetto che pare un’utopia ma che da quelle parti iniziano a considerare con estrema serietà, con tanto di nome: Radler B-1. Del tutto asfaltata, senza incroci o curve strette, l’autostrada delle biciclette, oltre a risolvere il problema del traffico, ridurrà anche le emissioni di Co2. Resta da capire – invece – chi avrà le ‘gambe’ per sobbarcarsi fino a un centinaio di chilometri al giorno di bicicletta.
Mentre, dalle nostre parti, l’ultimo osservatorio sulla mobilità sostenibile, realizzato da Euromobility, boccia il Bel paese su tutti i fronti, l’Italia, con 62 veicoli ogni 100 abitanti, conferma il tasso di motorizzazione più alto d’Europa.
Male, ma fantasticare non costa niente e allora: come vedreste l’autostrada per biciclette Monza-Milano? La utilizzereste giornalmente, nonostante freddo, caldo, pioggia, neve, fatica? O basterebbe una mobilità alternativa differente, leggasi bikesharing, auto elettriche, potenziamento e adeguamento del trasporto pubblico, piste ciclabili? Commentate di seguito o scriveteci a online@mbnews.it
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