Dobfar. Comitato Cascina Morosina vuole risposte sui rischi alla salute

Da anni il comitato “Cascina Morosina” chiede delle risposte sull’aria che respirano i cittadini che ci vivono e sulla possibile nocività dei miasmi che molto spesso di notte arrivano dalla ditta chimica-farmaceutica Dobfar posta con i suoi 30mila metri quadrati al confine fra Vimercate, Concorezzo e Agrate. Martedì 29 novembre un primo incontro con i sindaci dei comuni coinvolti ha portato ad un accordo per stilare una richiesta per un incontro formale con provincia di Monza e Brianza e Arpa.
Da anni il comitato “Cascina Morosina” chiede delle risposte sull’aria che respirano i cittadini che ci vivono e sulla possibile nocività dei miasmi che molto spesso di notte arrivano dalla ditta chimica-farmaceutica Dobfar posta con i suoi 30mila metri quadrati al confine fra Vimercate, Concorezzo e Agrate. Martedì 29 novembre un primo incontro con i sindaci dei comuni coinvolti ha portato ad un accordo per stilare una richiesta per un incontro formale con provincia di Monza e Brianza e Arpa.
Il 15 novembre 2008 una violenta esplosione all’interno dei capannoni della Dobfar aveva formato una nube che secondo le cronache dell’epoca aveva intossicato 10 dipendenti. I cittadini della vicina cascina avevano accusato disturbi a naso e gola, ma secondo i rilevamenti di Arpa non c’era stato nessun pericolo per gli abitanti.
Chi vive di fianco alla ditta chimica farmaceutica non dorme sonni tranquilli, anche perchè soprattutto durante la notte si sprigionano spesso odori “strani” racconta il comitato che vule conoscerne l’eventuale pericolosità ed esserne informato in tempi celeri. L’ultimo episodio settimana scorsa ha fatto mobilitare per l’ennesimo volta il comitato, che ha consegnato ai tre comuni, alla provincia, alla Asl e all’Arpa regionale una petizione affinché si abbiano delle risposte rapide.
«L’incontro con i cittadini della Morosina è stato un dialogo con persone fortemente determinate ma molto propositivo – afferma Angelo Villa, assessore di Vimercate con delega ai servizi comunali per la protezione civile e vigili del fuoco – Unitamente ai sindaci di Concorezzo e Agrate abbiamo stilato una prima lettera unitaria che invieremo molto rapidamente all’assessore all’Ambiente della provincia di Monza e Brianza Fabrizio Sala, all’Asl e all’Arpa regionale affinché si convochi il prima possibile un tavolo per discutere di un piano di intervento coordinato per il monitoraggio continuo degli scarichi emessi dalla Dobfar e di un piano coordinato di evacuazione ed intervento in caso di incidente. Ad oggi esiste un piano di emergenza in caso di incidente stilato dalla Protezione Civile ma non esiste un contatto diretto con l’azienda».
A rappresentare il comitato Cascina Morosina al tavolo con i comuni c’era Luisa Valtolina: «Chiediamo più sicurezza. Chiediamo ormai da molti anni alla Dobfar e ai comuni che ci venga detto cosa fuoriesce dalla ditta e che si stenda un piano coordinato di evacuazione intercomunale in caso di incidente, ma ad oggi non abbiamo avuto risposte – afferma Valtolina – Sappiamo che nell’altra sede della Dobfar di Tribiano esiste un piano di intervento in caso di incidente e mi chiedo perchè qua non è ancora stato steso. Mi auguro che nel più breve tempo possibile si possa arrivare ad una soluzione efficace».
In alto la Dobfar. Sotto il video girato nel 2008 poco tempo dopo l’esplosione presente nel web