Michele Fumagalli, il ricercatore di Lesmo alla scoperta del Big Bang

Da Lesmo alla rivista “Science”, passando per l’Università di California a San Cruz. È questo il percorso di Michele Fumagalli, giovane ricercatore originario di Lesmo, che ha appena scoperto e studiato due nuvole di gas puro rimaste immutate sino ad oggi dall’esplosione del Big Bang. Una scoperta straordinaria, che apre nuovi scenari circa l’origine del nostro universo e allarga i confini della conoscenza scientifica.
Da Lesmo alla rivista “Science”, passando per l’Università di California a San Cruz. È questo il percorso di Michele Fumagalli, giovane ricercatore originario di Lesmo, che ha appena scoperto e studiato due nuvole di gas puro rimaste immutate sino ad oggi dall’esplosione del Big Bang. Una scoperta straordinaria, che apre nuovi scenari circa l’origine del nostro universo e allarga i confini della conoscenza scientifica.
Michele, 27enne laureato con 110 e lode in Astronomia all’università Bicocca di Milano, è il primo firmatario dell’articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica. Lo studente italiano, assieme a due suoi colleghi americani, ha scoperto due nuvole di gas puro, composte da idrogeno ed elio, rimaste come erano alla nascita, circa 13,7 miliardi di anni fa. «Che dovessero esistere ce lo dice la teoria – ha spiegato Fumagalli in un’intervista al Corriere della Sera – ma finora mai si era riusciti ad individuarle perché quelle avvistate erano sempre inquinate da altri elementi metallici più pesanti».
Michele è l’ennesimo esempio della fuga dei cervelli dall’Italia: dopo la laurea specialistica infatti ha mandato il curriculum in quattro diverse università americane per fare il dottorato, e le risposte non sono tardate. «Ho ricevuto un’offerta dall’ Università di California, sono partito e in questi quattro anni hanno finanziato le mie ricerche. Entro dicembre completo il dottorato» ha agginto il ricercatore italiano sottolineando le scarse di un ritorno in Italia.