Lesmo, sciopero alla Omv Ventura. Strappo sugli accordi contrattuali

15 novembre 2011 | 22:03
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Lesmo, sciopero alla Omv Ventura. Strappo sugli accordi contrattuali

lesmo-omv-mbMattina di sciopero alla Omv Ventura di Lesmo. I lavoratori della ditta brianzola produttrice di tubature in acciaio hanno deciso ieri di scioperare un’ora per turno per protestare contro le recenti proposte sul piano occupazionale arrivate dalla proprietà: cancellazione della quattordicesima, aumento dell’orario di lavoro e l’eliminazione degli attuali premi di produzione. Non ultimo i ritardi nel pagamento dell’ultimabusta paga.

lesmo-omv-mbMattina di sciopero alla Omv Ventura di Lesmo. I lavoratori della ditta brianzola produttrice di tubature in acciaio hanno deciso ieri di scioperare un’ora per turno per protestare contro le recenti proposte sul piano occupazionale arrivate dalla proprietà: cancellazione della quattordicesima, aumento dell’orario di lavoro e l’eliminazione degli attuali premi di produzione. Non ultimo i ritardi nel pagamento dell’ultimabusta paga.

«Abbiamo voluto in questi ultimi tempi di incertezza economica e di trattative con l’azienda tenere un basso profilo senza scioperi e non avvertendo la stampa – ci spiega Eliana dell’Acqua della Fim Cisl Brianza – Settimana scorsa i lavoratori hanno ricevuto una lettera con 11 punti in cui si elencavano tutte le proposte dell’azienda tra cui la possibile mobilità di una parte dei lavoratori, una richiesta di un aumento delle ore di lavoro dei turnisti da 40 a 42 ore e mezza e altre proposte di cui nell’ultimo incontro con la proprietà, avvenuto lo scorso 28 ottobre, non si era mai parlato».

Fra i problemi dei lavoratori dell’azienda anche il ritardo nel pagamento degli stipendi: da quanto dichiarato dalla Fim Cisl l’ultima mensilità non è stata ancora pagata e ad oggi non ci sono ancora delle date stabilite. Da parte loro, l’azienda contattata telefonicamente, non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione in merito.

«Come Fiom abbiamo sempre rifiutato un accordo che preveda una diminuzione salariale e la procedure di esubero per 8 dipendenti – ci spiega Moreno Rezzano, della Fiom Cgil Brianza – se le Rsu dell’azienda in piena autonomia avessero voluto firmare questo tipo di accordo noi avremmo lasciato a loro la libertà di scelta. Ma l’azienda nell’incontro di ieri, con il chiaro intento di far saltare il tavolo della trattativa, ha voluto che l’accordo fosse firmato da tutte le parti sociali, conoscendo molto bene la posizione della Fiom e il rifiuto di certe condizioni. Ora valuteremo nuove soluzioni per il futuro».