Meccanismo per collegare l’Europa: 50 miliardi per rilanciare le reti europee

25 ottobre 2011 | 22:00
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Meccanismo per collegare l’Europa: 50 miliardi per rilanciare le reti europee

La Commissione europea ha presentato un piano di investimenti pari a 50 miliardi di euro destinato a migliorare le reti europee di trasporto, energia e digitali. Il “meccanismo per collegare l’Europa” finanzierà progetti che completano i collegamenti mancanti delle reti in questione e renderà l’economia europea più verde, grazie all’introduzione di modi di trasporto meno inquinanti, collegamenti a fascia larga ad alta velocità e un uso più esteso delle energie rinnovabili in linea con la strategia Europa 2020. Oltre a ciò, il finanziamento delle reti energetiche renderà più integrato il mercato interno dell’energia, riducendo la dipendenza energetica dell’UE e rafforzando la sicurezza degli approvvigionamenti.

La Commissione europea ha presentato un piano di investimenti pari a 50 miliardi di euro destinato a migliorare le reti europee di trasporto, energia e digitali. Il “meccanismo per collegare l’Europa” finanzierà progetti che completano i collegamenti mancanti delle reti in questione e renderà l’economia europea più verde, grazie all’introduzione di modi di trasporto meno inquinanti, collegamenti a fascia larga ad alta velocità e un uso più esteso delle energie rinnovabili in linea con la strategia Europa 2020. Oltre a ciò, il finanziamento delle reti energetiche renderà più integrato il mercato interno dell’energia, riducendo la dipendenza energetica dell’UE e rafforzando la sicurezza degli approvvigionamenti.

Per facilitare il finanziamento del meccanismo, la Commissione propone l’iniziativa dei Project Bond, ovvero dei prestiti obbligazionari per il finanziamento di progetti. Quest’iniziativa, la cui fase pilota parte già il prossimo anno, diventerà uno degli strumenti di condivisione dei rischi al quale il meccanismo potrà attingere per attrarre finanziamenti privati per i progetti.

Sui trasporti, il meccanismo prevede un investimento di 31,7 miliardi di euro per ammodernare le infrastrutture di trasporto europee, costruire i collegamenti mancanti ed eliminare le strozzature. Ciò comprende 10 miliardi di euro accantonati nel Fondo di coesione per progetti di trasporto nei paesi della coesione, mentre i rimanenti 21,7 miliardi sono stati messi a disposizione di tutti gli Stati dell’UE per investimenti nelle infrastrutture di trasporto.

Quanto all’energia, 9,1 miliardi di euro saranno investiti nell’infrastruttura transeuropea, il che dovrebbe consentire di conseguire gli obiettivi nel settore climatico e dell’energia fissati dall’UE per il 2020. Il meccanismo per collegare l’Europa consentirà inoltre di risolvere i problemi di finanziamento e di eliminare le strozzature nella rete. Il mercato interno dell’energia sarà ulteriormente sviluppato attraverso migliori interconnessioni, il che garantirà la sicurezza degli approvvigionamenti e la possibilità di trasportare energie rinnovabili a costi ragionevoli attraverso il territorio dell’Unione.

Il meccanismo per collegare l’Europa delle telecomunicazioni prevede almeno 9,2 miliardi di euro per sostenere gli investimenti in reti a banda larga veloci e ultraveloci e in servizi digitali paneuropei.

Il Presidente José Manuel Barroso ha dichiarato: “Il meccanismo per collegare l’Europa e l’iniziativa Project bond sono un esempio lampante del valore aggiunto fornito dall’Europa: consentiranno di costruire le strade, le strade, le ferrovie, le reti energetiche, le condutture e le reti a banda larga, fornendo i collegamenti mancanti delle reti infrastrutturali europee che altrimenti non sarebbero costruiti. Questi investimenti favoriranno la crescita e l’occupazione e, allo stesso tempo, faciliteranno il lavoro e gli spostamenti per milioni di cittadini e per le imprese in Europa”.

Sui project bond, la Commissione propone di varare una fase pilota nel periodo 2012-2013, per un totale di 230 milioni di euro, cui parteciperà anche la Banca europea per gli investimenti. L’effetto combinato di finanziamenti provenienti dal bilancio dell’UE associati e di quelli della banca dovrebbe liberare investimenti per un valore di 4,6 miliardi di euro.