La ‘zona franca’ di Lissone. I residenti di via Tortora scrivono al comune

23 ottobre 2011 | 22:03
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La ‘zona franca’ di Lissone. I residenti di via Tortora scrivono al comune

parcheggio_abusivo_via_tortora_lissoneI cittadini di via Tortora, i parcheggi ‘artistici’, i vigili assenti e l’amministrazione di Lissone. Non sono il contorno di una storia divertente ma, di fatto, i protagonisti di una vicenda garbugliata e un po’ particolare. I fatti: i cittadini della via dedicata al compianto presentatore televisivo scrivono una lettera all’amministrazione lissonese e non usano mezze parole: «Abitiamo in una ‘zona franca’, dove non vigono le regole del codice stradale o il semplice rispetto di chi ci abita e deve circolare senza creare danno a sé o ad altri».

parcheggio_abusivo_via_tortora_lissoneI cittadini di via Tortora, i parcheggi ‘artistici’, i vigili assenti e l’amministrazione di Lissone. Non sono il contorno di una storia divertente ma, di fatto, i protagonisti di una vicenda garbugliata e un po’ particolare. I fatti: i cittadini della via dedicata al compianto presentatore televisivo scrivono una lettera all’amministrazione lissonese e non usano mezze parole: «Abitiamo in una ‘zona franca’, dove non vigono le regole del codice stradale o il semplice rispetto di chi ci abita e deve circolare senza creare danno a sé o ad altri».

Prosegue la missiva: «Settimana scorsa è stata rifatta la segnaletica orizzontale di via Don Minzoni: come consuetudine degli ultimi anni l’attività ha riguardato marginalmente l’incrocio con via Tortora. È stato applicato il simbolo di Stop (incrocio Via Tortora con Via Don Minzoni) affiancato da una riga bianca alla quale però manca il simbolo del pedone. I non residenti lo interpretano come un comodo parcheggio che ostruisce la già precaria visibilità di chi si immette in Via Don Minzoni».

In effetti, come da fotografia scattata alla segnaletica in questione, la vicinanza del muro e la linea bianca tracciata possono facilmente far pensare a un parcheggio, decisamente comodo per l’attigua scuola ‘Dante’, che nelle ore di entrata e di uscita degli scolari attira folle di autovetture.

Incalzano i cittadini: «Inutile contare sull’apporto dei vigili urbani che prestano quotidianamente servizio sui vicini attraversamenti pedonali: per la polizia locale tutta l’ area in questione è privata almeno fino al termine dei lavori dell’impresa edile titolare della concessione. Via Tortora tuttora è priva di un marciapiede asfaltato e del normale arredo urbano che è invece stato predisposto in altre aree di Lissone contestualmente alla consegna delle rispettive unità abitative».

Eppure, in zona, c’è chi cerca di sdrammatizzare: «Capisco più le mamme che i residenti, – dichiara una commerciante – sono situazione temporanee e che si verificano due volte nell’arco della giornata. Ci vorrebbe un po’ di buon senso».

Tuttavia, all’amministrazione di Lissone spetterà la risposta alla domanda di chiusura della lettera: «Cosa succederà quando due veicoli procederanno in direzioni opposte per immettersi nei reciproci garage ed un pedone transiterà nei pressi e con l’area dell’incrocio Tortora-Don Minzoni occupato da veicoli in divieto di sosta?».

In foto: parcheggi selvaggi in via Tortora (per gentile concessione dei residenti di via Tortora).